martedì 30 ottobre 2007

I Manzi Sono Carne Da Macello

  appeso8ny  L'altro giorno sono passato a trovare i miei blog preferiti, partendo con l'idea che dovevo rispondere a tutti i loro ultimi post: una risposta ad ognuno. Così sono capitato da Aspide. E li mi sono soffermato sul suo ultimo post, non molto recente, ma il suo blog, diciamo, è un po' una "gogna mediatica" nella quale per fortuna non ci si finisce spesso (credo di averlo tentato a volte un po' troppo di farmici finire).

Ecco quindi che mi colpiscono queste parole:

"Conosciamo qualcuno, sappiamo che è uno stronzo, un poco di buono, un problematico, uno che non si lega.

Ma noi siamo convinti che "per noi sarà diverso", che "noi lo cambieremo". Ed è sfida per noi stessi, per il nostro ego, per la nostra personalità, per il nostro charme.

E ci credevi. Ci credi e ci crederai.

Fino a che si alzerà per l'ennesima volta dal letto e ti ci lascerà. Zitto".

Effettivamente, come da commento postato nel suo blog, esiste anche il caso di persone troppo buone e troppo fesse, che a volte si lasciano addirittura trascinare... in una seconda volta.

Proprio ieri sera dovevo incontrare Al., quello che mi liquidò per sms questa estate. Beh, eravamo d'accordo di vederci per parlare di questo fatto, poichè voleva spiegarmi e assicurarmi che non mi aveva preso in giro. Ebbene non abbiamo parlato, ma mi limiterò a descrivere gli ultimi minuti dell'incontro:

"... raggiunto l'apice, si distende... il respiro affannato piano piano ritorna alla normalità... guarda nel vuoto, non si cura più di cosa lo circonda, di chi gli è a fianco... Inutile perseverare: da solo non ha senso. Rinuncio al mio piacere... è già una soddisfazione averglielo donato. Ci rivestiamo e scendo dall'auto... Nel mezzo della radura deserta, il vento era l'unica voce che potevo sentire... la luna spuntava dalle nuvole per illuminare con i suoi flebili raggi quel che rimaneva di noi... Con gestualità tremante, un po' infreddolito, mi sono acceso una sigaretta che ho cominciato a fumare ad occhi chiusi in religioso silenzio... tremavo dal freddo, ma non avevo voglia di prendere la giacca in macchina... semplicemente mi sono stretto tra le mie stesse braccia... Lui dietro di me... immobile, silenzioso, freddo... Esalata l'ultima boccata, estinto quell'esile bracere, mi accingo a risalire in macchina. Come un divo dall'aria del dannato, vengo accompagnato in silenzio fino alla mia macchina. Giunto a destinazione, scendendo dalla macchina mi volto: "Buona notte..." dissi... come chiusi la portiera egli partì, lasciandomi li... solo... un'altra volta... zitto".

lunedì 29 ottobre 2007

Notte a Savona


Sono convinto! Non può essere che per causa mia e di Matteo...
Proprio ieri Matte mi dice che ha scoperto punti di incontro e di passeggio a Savona.
Savona!?!?!? Ma se non c'è mai nessuno!?!?!? Eppure a quanto pare, a parte certamente la sede Arcigay di zona, esistono alcuni luoghi ove è possibile combinare degli incontri. Ingenuo come sono, non me ne accorgerei mai se anche solo mi ci trovassi... Ingenuo come sono non sono arrivato subito al punto di desumere le mie probabili responsabilità...
Passeggiata sul porto: effettivamente c'è un locale tanto particolare quanto frequentato, comunque in modo eterogeneo. Non abbiamo mai notato nessuno che potesse appartenere al gaiomondo e che allo stesso tempo fosse un abituè di quel locale... tranne noi due stessi.
Portici di Via Paleocapa: non possiamo che essere noi! Per due unici motivi: io e Matte siamo gay (anche se non in cerca di occasionali, tantomeno per strada) e, cosa più importante, la sera in Via Paleocapa ci siamo solo noi due!!! Savona la sera è... vuota. Via Paleocapa la sera è... deserta.
Parcheggio della vecchia stazione: mhm... si ognitanto ci passiamo ma solo di giorno per andare all'ipercoop...
Scherzi a parte, di ragazzi gay ce ne sono anche a Savona. Solo che a differenza di Genova a Savona, a parte l'arcigay, non esistono veri e propri centri di aggregazione o locali "gaioworld oriented". Solo questi luoghi di incontro tra l'altro molto esposti. Ragion per cui quando passiamo in via Paleocapa (una delle vie principali che, dal mare, porta verso il centro - insomma quella porticata) la sera non c'è anima viva.
Si, se non sbaglio, esiste anche una sauna, di fianco al teatro Chiabrera, ma... non si può ridurre sempre tutto al sesso come divertimento fine a se stesso. Non siamo animali deviati. Siamo persone socievoli come tutti ed in grado di amare e socializzare forse meglio di altri. E' vero che non è giusto ghettizzarsi in locali a senso unico per incontrare... Però diciamo che un locale gay, o quantomeno gay friendly, a Savona, non guasterebbe.

giovedì 25 ottobre 2007

Il fumetto dei miei colleghi


Cavoli, ok, avevo chiesto il freddo polare, ma mica la pioggia!!! Cos'è un pacchetto unico??? Io pago il prezzo pieno con le buone azioni eh!!! Mica mi limito alle promozioni...
Vabbè pazienza, prima o poi 'ste nuvolazze andranno via... c'è anche un bel po' di vento...
Ho scoperto con grande sorpresa che esiste un fumetto spagnolo molto gaio su tre angeli caduti (ih ih ih come mi ci immedesimo). Peccato che proprio per il fatto che si parli di angeli, oltre al fatto di essere un fumetto gay, non sia reperibile in Italia... Mamma mia, qui Ratzinga ci mette all'indice anche i fumetti, come nel medioevo. Uffaaaaaa... Io ci posso fare poco, le mie intercessioni non servono, purtroppo sono caduto e sono gay... (cosina non da poco eh? ;))
Scherzi a parte, oggi ho risentito A. Tra una cosa e l'altra dice che dovremmo parlarci faccia a faccia, perchè pare che io abbia capito che quando mi ha mollato, in tutto questo tempo, mi avesse preso per il culo... (a me personalmente no, lui figuriamoci... come l'ha visto l'ho traumatizzato - grazie mammaaaaa)
Comunque non ci fu nulla al di la dei preliminari, visto che prima di concedersi voleva il "pedigree".
Sono convinto che mi ha lasciato per due motivi:
1- Non sono comunista
2- Non amo i cibi biologici
Mah...
Tornando al discorso dei fumetti, ce ne sono un sacco in giro... uno però che mi colpì in modo particolare erano le strisce "Rainbows" di Valeriano Elfodiluce. Le avventure di Dick Stange e Tony Garondola. Niente sesso esplicito, moltissime situazioni divertenti e colpi di scena... Grandioso... Peccato che mi sono perso le ultime strisce e non so più come sia finita la vicenda. Ma che fine fece quel fumetto? Non è proprio più reperibile?
Cavoli voglio proprio leggermi qualche numero invece del fumetto di cui sopra "Fallen Angels". Peccato che possa solo comprarlo via web e farmelo spedire... E se mia madre si vede arrivare via posta un fumetto di questo tipo, io m'anco lo vengo a sapere... (cioè, si... che lo ha bruciato nel camino).

mercoledì 17 ottobre 2007

L'Intrattenitore

Siamo sei in due locali
noi si mangia una volta al dì
camminando per i viali
pensai: non si può viver così!

Siamo sei in due locali
la cultura costa
la sera sognamo i locali
con la testa sui libri posta

si vive di espedienti
tra lavoretti e simili
con le unghie ed i denti
ci ritroviamo allora li

splende la luna
notte giovane
grande traffico di anonimità
nell'attesa dell'occasione
che se ne fermi una

adoriam le rose senza esser pretenziosi
non vogliamo contenziosi
sembriamo amici
ma siam lavoratori silenziosi

in maglietta attillata
accattivante assai
il jeans a vita bassa
ci fa belli più che mai

Io sono l'intrattenitore
porto gioia e un po' dolore
faccio compagnia a tanti
non ne conto più quanti

offro un bel diversivo
al solito aperitivo,
alla moglie ormai noiosa
ai weekend con la suocera boriosa

lascia stare quel bambino
io ne so qualcosa di più
sempre meglio la carne tonica
che una bibita e la tv

tu solo vivi e sempre nascosto
io ti intrattengo in un bel posto
si fa a turni si però
un letto sempre io ti do

non è detto che debba sempre darti
ciò che sembri cercare
a volte anche le parole
bastano per farti sfogare

io sono l'intrattenitore
non faccio sesso a tutte le ore
solo la sera mi trovi la
perchè di giorno sono all'università

sabato 13 ottobre 2007

Interdetta Serenità


Ieri mattina mi sono svegliato un po' rintronato... ero appena sceso da Milano e dopo una sosta a casa sono corso subito a Genova da M. Sono tornato a casa alle 2... o erano le 3!?!? Vabbè, giù di li...
Se solo avessi avuto le palle... avrei anche dormito da lui. Non so come mai, ma abbracciato a M. ci sto veramente bene... Dopo avere giocato un po' a letto è bellissimo mettersi sotto le coperte e coccolarsi un po'... Ci si coccola, si parla... e poi ci si addormenta. Ok, lui si addormenta! E' giustificato, dopo il lavoro torna a casa che è a pezzi... io veglio... lo accarezzo... mi godo il suo contatto il più possibile prima di dovere poi lasciare quel letto per tornare nel mio... a casa.
Però ieri mattina ero proprio sereno (anche se totalmente rimbambito: chiamiamola "interdetta serenità"). Mi sono svegliato presto (aaaaah ecco come mai!!!) e sono andato a fare colazione al porto di Varazze: cappuccino e briosche ai frutti di bosco. Poi un bel succo di frutta ed infine una sigaretta fumata silenziosamente, accarezzato dal sole e da una leggera brezza che si alzava ieri... Era tutto sereno, tranquillo... Mancava la compagnia. Ok, mi sono goduto quella mattinata, sono sincero. Però se avessi potuto svegliarmi tra le braccia di M. e magari portargli la colazione a letto, sarebbe stato bello...
Proprio oggi, invece, il mio amico A. mi racconta che si vede con una tipa. Finalmente ha deciso: passa definitivamente alle donne. Beh, che dire, sono contento per lui... Cioè, è un peccato che un bel manzo esca dal mercato, però è veramente meglio così: sono contento che abbia trovato la sua strada... sempre che non cambi idea... Boh, anche se non cambiasse idea sono sicuro che se dovesse nascergli un figlio gay, sarà un padre comprensivo... (sempre che non ne approfitti). Comunque non mi sbilancio: a volte è come le sigarette. Si dice "domani smetto"... a quando la prossima!?!?

venerdì 5 ottobre 2007

Sapere Ascoltare


Esiste la comprensione del testo. Esiste la comprensione di un fenomeno. Esiste anche la comprensione di un mistero. Poi c'è la comprensione di una persona. Una persona non la conosci bene finchè non ti fermi ad ascoltarla. Ogni persona ha qualcosa da dire e ciò che dice, ed il modo in cui lo dice, ci comunica cosa sente, come pensa, i suoi principi... Fermarsi all'opinione comune è cosa superficiale: chiunque può dirti "quello è stupido".
Allora a quel punto hai due alternative: se effettivamente quella persona non desta particolare interesse, magari per il fatto che dopotutto sai di non potere o volere portare avanti una conoscenza approfondita, allora puoi fermati e dire "Ok... se lo dici tu che è stupido, ci credo" (dopotutto chi te lo dice, a volte, lo conosci più del soggetto in questione)
Ma sarà veramente giusto intraprendere una strada di questo tipo, vivendo comunque in questa "saccenza di comodo"? Un soggetto superficiale potrebbe, interpellato su questa persona per uno sfortunato caso del destino, rispondere "E' uno stupido..." oppure "Dicono che è stupido".
Una persona corretta direbbe "Non so, non lo conosco". Effettivamente non lo conosce o non ne ha mai voluto approfondire la conoscenza.
Ci siamo. Un contatto c'è stato (ok ben più di un contatto). Ma dopo? Questa persona ha qualcosa da dire, comunica: nei suoi gesti, nei suoi occhi, nelle sue parole... Come ogni essere umano lancia segnali...
Ci sono segnali e segnali: se uno si attacca al tuo ehm... quello, vuol dire che forse gli è piaciuto e ne vuole ancora. Bene, intesa sessuale buona, no?
Ma se comincia a parlare, abbracciato e placido, e magari dicendoti qualcosa se ne esce poi con un "cosa ne pensi?"... Egli non solo vuole comunicare in linea retta: vuole un confronto, un dialogo, a volte un aiuto.
Tal'ultimo non deve essere per forza di natura veniale, terrena, ma magari solo di conforto, perchè ognuno di noi ha bisogno di comunicare: gioie, incomprensioni, debolezze, angoscie... E comunicando queste cose in un certo senso le si esorcizzano...
Piano piano, ascoltando le persone, queste si conoscono un po' di più... E se le premesse erano buone a volte può capitare di scoprire che sotto sotto era tutto un bluff... O magari dopo un'introduzione noiosa o contrariata si può scoprire che gli sviluppi portano a vedere il soggetto con cui ti relazioni sotto una prospettiva diversa. Dopotutto il modo migliore di risolvere un problema è di osservare questo sotto una prospettiva capovolta.
Questa persona aveva bisogno di essere ascoltata.

martedì 2 ottobre 2007

E' Un Personaggio Strano


E’ un personaggio strano…
Oddio, ne ho conosciuti di personaggi strani… Ma questo, chissà perché, non l’ho mai menzionato nel mio diario di bordo… Forse perché pensavo che la cosa fosse talmente insignificante da non darci il minimo peso…
Invece credo sia giusto dedicare uno spazio anche a lui: senza rancori… senza risentimenti… non c’è nulla di questo, dal momento che, effettivamente, non ho mai avuto un vero e proprio contatto con lui…
E’ un personaggio strano. Fisicamente non è male, anche se, chi lo conosce, solitamente lo definisce “lo sdentato”(perché? Gli manca qualche dente???). Magro, fisico asciutto, abbastanza definito per uno che va in palestra (non si direbbe, ma a quanto pare ci va…). Spesso con i capelli rasati…
Fu lui per primo a contattarmi. Li per li mi dissi “Beh, carino!”. Dopo un po’ di discorsi, mi faccio avanti e dico a lui “Vediamoci”.
Impresa ardua per uno che non abita certo dietro l’angolo, che finisce di lavorare tardi, che ha poca voglia di uscire, che anche quando capita dalle mie parti preferisce il riposino a casa… Impresa ardua per uno che sovente mi chiede “Quando facciamo l’amore?”
Ma Besugo d’un mezzo fringuello che ti ritrovi tra ‘ste due alette di pollo che hai come gambe!!! (mi piace ogni tanto fare la parte della Litizzetto ligure) Ma secondo te quando!?!? Quando sua santità si deciderà a muovere il culo dal divano per incontrarmi no!?!? Insomma non si capisce una mazza: vuole vedermi, ma nonostante gli sforzi e la disponibilità non si concede…
E’ proprio un personaggio strano. La gente dice che è stupido, ma non ne sono sicuro: un comportamento demenziale di tal guisa va ben studiato… La gente dice che è viscido: effettivamente quella volta che riuscii a vederlo per un oretta (spesa a prendere il sole placido mentre lui leggeva un libro) doveva essersi messo troppa crema…
Comunque è proprio un personaggio strano… Ad oggi, dopo 4 mesi di chat ed sms, mi cerca per un po’ di sesso, ma non arriva mai al “ok, a che ora ci vediamo e dove?”… Ma… secondo voi… Considerato che non gli mancano i ragazzi per uscire perché spesso lo si vede in compagnia… ma allora proprio non capisco… Perché insistere così inutilmente con me!?!?
E’ proprio un personaggio strano…