martedì 22 dicembre 2009

Il Punto a Quota 26

 Immagineloki 037 Il post che volevo scrivere tempo fa ormai è obsoleto.
Nel frattempo, come al solito, sono successe un bel po’ di cose. A partire dal weekend a Milano per visitare la Fiera degli Oh Bej Oh Bej, il mercatino natalizio, le decorazioni cittadine ed il Christmas Village sui Navigli.

  Il tutto assieme a Tigrotto.
Abbiamo anche pensato ad una gita di un giorno a Rovereto, dove ci siamo riscaldati l’animo e le mani con Bretzel, Vin brulè e Bombardino!!!
Le tre cose, messe insieme e sommate con lo spirito natalizio del luogo, mi ha ispirato una sana ilarità. Ero proprio allegro e di buon umore, pieno di interesse e curioso di gustare della buona salsiccia di cinghiale.

  Abbiamo anche visitato il Museo di De Pero, scattando alcune foto su vecchi reperti che, al solo colpo d’occhio, mi catapultavano nel passato, quando andavo a trovare mio Immagineloki 113 padre al lavoro e mi intrufolavo a curiosare in quello stabilimento in mezzo alle, allora enormi per me scricciolo scolaretto delle elementari, rotative da stampa.
In me è ancora vivo, a volte, l’odore della carta, degli inchiostri e dei solventi che impregnava le pareti di quel luogo ormai sede di sfilate, nella settimana della moda milanese. Peccato che sia finita così in fretta, era un luogo pieno di storia.
A quest’ora sarei potuto essere un tipografo… Mhm… magari interessato nella stampa e pubblicazione di testi e fumetti gay.

Immagineloki 266   Pazienza, a volte le cose non vanno come tutti vorremmo.
Certo ormai sapete che tutto ciò che ha a che fare con la scrittura e la grafia in se, mi affascina…

Il Natale è vicino, con esso gli scambi di regali e l’ultima corsa per comprare quelli che ci mancano…
Io sono a posto per fortuna, non mi faccio mai trovare impreparato al Natale.

  Ho provveduto anche che il mio fratellino Za’ che ha gradito molto il giocatolo eheh… Ovviamente davanti ad una cenetta a base di Cinese…

So che sono sempre meno sul blog, cerco di tenerlo aggiornato nonostante sia sempre al lavoro e, una volta tornato a casa, stanco di rimettermi al computer.
Coloro che ormai mi conoscono bene, mi seguono su Facebook, il social network per antonomasia che ormai sta soppiantando tutta la lista degli altri strumenti di comunicazione tra utenti web. I Blog sono soppiantati dai profili… I Forum sono soppiantati dai gruppi…
Io però porto avanti i miei post ed il mio blog, non ho intenzione di farlo morire.

  Ha il suo carattere particolare… sul profilo di Facebook non posso esprimermi naturalmente come posso fare qui. Ormai questo blog, dopo due anni mi è entrato nel sangue, rigonfio di tutti i ricordi che leggendo queste pagine, affiorano come se fosse ieri.
E’ stato un cammino lungo e spesso disseminato di avvenimenti tristi, strani, ma anche non privo di momenti di sano isterismo allegro (quando si diceva che ne avevo proprio bisogno… non avendo altro sfogo ahah!!!)

  Prevedo un Natale ricco di impegni, quindi Vi auguro in anticipo Buon Natale e un Buon 2010 ricco di tantissime novità e fortuna per tutti. Ne abbiamo proprio bisogno in questo periodo difficile.Immagineloki 135

Vi ringrazio infinitamente del vostro continuo seguirmi. Ringrazio anche coloro che passando di qui anche solo una volta, ha espresso un parere, un commento, costruttivo o no, o anche solo un saluto, una condivisione. Questo significa che il mio Blog funziona e non è cosa da poco se penso di essere riuscito ad instaurare una comunicazione a qualsiasi livello.

Un Abbraccio a Tutti. Buon Natale.

sabato 31 ottobre 2009

I’m… Coming… Out!

  Ormai sono passati due anni da quell’episodio (vedesi “La Repressa Reprime”). Ho dovuto ribadire il concetto o, forse, confermarlo del tutto.
Ho dovuto finalmente togliermi quel peso sulla coscienza che mi dava sempre ansia e mi faceva sempre sentire un po’ in colpa nei confronti dei miei genitori.

  Tutto ciò che ho fatto ha solo una definizione: Coming Out.
Un grande passo, direi. Con reazioni decisamente contrastanti: il pianto di mamma, non del tutto d’accordo ed il pieno appoggio di papà che mi ha anche assicurato il sostegno di tutta la famiglia.

  Ok, ora devo dire che le cose sembrano scorrere normalmente. Non devo più mentire ai miei genitori, posso dir loro tranquillamente con chi sono: col mio ragazzo.
L’effetto di tutto ciò? Finalmente sto bene, sono sereno, non mi faccio più ansie di essere scoperto dai miei genitori anche perchè già lo immaginavano… solo si aspettavano che glielo dicessi io.
Devo dire che sono stati comprensivi anche sulla mia tardiva rivelazione, dopotutto è chiaro che il passo più difficile è proprio dirlo ai genitori.

  Ora ci saranno da affrontare le solite curiosità: domande sui rapporti tra uomini, la voglia di conoscere il mio ragazzo… Prendiamo le cose con pinze e passo dopo passo… Evitiamo imbarazzi troppo precoci. I miei genitori hanno appena appreso che sono gay. Lasciamo che prima digeriscano ciò…

  Vi chiedo scusa, sto scrivendo veramente poco, ma tra il lavoro ed il resto degli eventi, mi trovo sempre di corsa e con poco tempo per scrivere. Tra l’altro è giunto anche il momento di recarsi dal dentista… a cui non ho potuto fare a meno chiedere quanti secondi dura un estrazione e se lo studio è ben insonorizzato.
Mi incoraggia il fatto di avere trovato una dentista disarmantemente dolce, di quelle che lavorano coi bambini. Dolce e che tra una 500 ed una Ferrari, applica solo Ferrari. Ergo: dolcissima quanto carissima. Speriamo che ne valga la pena perchè da parte mia è una operazione diplomatico-famigliare a garanzia del successo di un importante affare…

mercoledì 30 settembre 2009

Varata la Finanziaria di Loki per l’anno 2010

  Ultimamente sono un po’ in ritardo con la pubblicazione dei post.
Sono preso da tante novità e sono poco al computer, quindi capita di trovarmi con le note su iPhone, pronte per la pubblicazione, ma un po’ arretrate rispetto agli eventi presenti.

Voglio comunque pubblicare la nota del 14 Settembre, 16 giorni fa’.

“Siamo ormai inoltrati in quella che è la mia seconda settimana milanese. Come ferie, valgono di più di un viaggetto altrove.
Per forza! Quando non hai soldi, tutto va bene…
Il fatto di avere scelto però la città, con il suo caos risvegliato dalla fine delle ferie globali, mi ha mantenuto attivo, tra cinema, mostre, passeggiate in centro ed il tempo passato assieme a Stefano.gas18

  Sono sereno, rilassato… E mi godo un caffè shakerato al Caffè Della Pusterla, dopo aver provato il caffè americano biologico dell’Arnold Coffee, vicino all’università statale. Il primo caratterizzato da un ambiente tipicamente rustico, con una veranda coperta di rampicanti; il secondo molto moderno con la connessione WiFi gratuita.
  Ho scoperto “I Giochi Dei Grandi” dove ho acquistato un rompicapo cinese che ho risolto in due tentativi (strano, sulla scatola c’era scritto che faceva parte della serie più difficile).

  Domenica io e Stefano abbiamo fatto una gita pomeridiana a Como, seguendo una passeggiata romanticissima che collega la stessa a Cernobbio.
Poi ci sono gli angoli nascosti di Milano, il parco della Guastalla e la sua installazione musico-floreale, i cioccolatini di Bastianello, le vasiere a forma di Cinquecento in Montenapoleone, la nuova cover per iPhone ed il fatto che con la mia pelO possa entrare nel centro senza pagare l’ecopass.
C’è stata una corsa serale nei dintorni della Bovisa ed una sessione di palestra che mi ha rintemprato il fisico in vista di un ritorno ai miei soliti allenamenti. immagine-5
Sono soddisfatto e pronto per tornare al lavoro, con tanta voglia di fare e di dare il meglio di me.
Sarà lo stare in mezzo ai milanesi, semper ciapaa’, indaffarati, lavoratori… Sarà che ora (e qui modifico il mio scritto aggiornandolo) sto vivendo una relazione col mio ragazzo che dura già da quasi due mesi e che mi infonde quella serenità che tanto andavo cercando. Quando sono con lui, sono felice. Non si può descrivere il benessere che infonde, ma penso che tutti possano immaginarlo.

  Mi accorgo che nel campo materiale non ho bisogno di nulla (a parte la nuova cover iPhone perchè stava perdendo pezzi). Sarà che l’uomo tende spesso a riempire i propri vuoti con cose materiali che però lasciano sempre insoddisfatti.
Senza accontentarci di quello che abbiamo già (a me manca la crescita professionale, più soldi ed una vera realizzazione lavorativa) dovremmo cercare di sorridere alle piccole cose che ci capitano ogni giorno e che siamo in grado di apprezzare.
Sarà questo il segreto della felicità? Non lo so… Forse però è un mezzo utile.”

2008-06-23_160843   Per finire anche io, sentendo la crisi, ho dovuto rimodulare le mie spese. Ho deciso quindi di tagliare un po’ qui e un po’ la, riciclare e ridurre i consumi. La principale questione che riguarda il mio nuovo piano prevede un uso minore dell’auto.
Ecco quindi che da un colloquio via mail ne è scaturita la “Finanziaria Di Loki”:

“Credo che a dicembre si possa fare: ho solo due piccole spese che non intaccano molto. Come ti dicevo la tredicesima, affiancata ai nuovi tagli ed al mio riassetto delle spese, mi offre una boccata d'aria e getta le basi per un accumulo di fondi. Il risparmio mensile maggiore, secondo i miei calcoli, è fondato sopratutto sul treno al posto della macchina: ho calcolato infatti che in media, una settimana di lavoro in macchina mi costa €15,00 di autostrada (settimanale del treno: €11,50) e c.ca €25,00 di diesel. €40,00 in tutto che, moltiplicato per 4 settimane medie mensili mi da una spesa di €160,00. Moltiplichiamolo fissando un semplice follow up trimestrale e otteniamo un risparmio di €480,00, praticamente quasi due rate della macchina e €35,00 euro in meno del semestrale della assicurazione auto.
Finanziaria efficace direi... ;-)”

lunedì 24 agosto 2009

A Walk In The Night…

  Hand in Hand, as children do.
Almeno così cantava Spagna.

  Per la prima volta, dopo due anni, mi trovo veramente bene con un ragazzo.
Potere passeggiare, mano nella mano con lui, senza il timore di scambiarsi ognitanto un bacio, non ha prezzo.
  E’ di Milano. Si, non è proprio dietro l’angolo e ciò comporta doversi vedere per ora solo nei weekend e di conseguenza doversi spostare di città in città, ma ci si viene incontro in modo equilibrato e quindi va bene.
  Per ora ci stiamo frequentando, direi con successo. C’è la volontà di approfondire il tutto da entrambe le parti ed una sicurezza e coraggio, da parte mia, di farlo nonostante abbia una posizione famigliare non proprio serena.

399px-Gay_Couple_from_back_hand_holding_on_CSD_2006_Berlin_-_Make_Love_Not_War   Il weekend passato assieme alle Cinque Terre è un ricordo ancora vivido anche se il ritorno al tran tran lavorativo è comunque mitigato dall’aria condizionata che contrasta con il clima caldo umido di questi giorni agostini.
E’ come il principio di pastorizzazione: passi da un clima bollente (e pure umidiccio) alla refrigerazione (santi condizionatori) in questi ambienti non certo di Tetrapack. Scommetto che una atmosfera protettiva ed asettica gioverebbe, ma qualcuno, in azienda, sconsiglia chiunque di curiosare nei filtri dei condizionatori stessi. Meglio evitare traumi…

  A Settembre mi ritaglierò un paio di settimane  che  adibirò ad un lungo e rilassante soggiorno Milanese. Il traffico, la città, la frenesia della gente che torna in ufficio mentre le scolaresche si avviano a tornare sui banchi raccontandosi le loro esperienze estive. Tutti elementi essenziali per farmi sentire vivo e per stimolarmi a muovermi, distogliendo i pensieri dal lavoro.
Io in vacanza non devo stare fermo: in ufficio sono sempre seduto. Devo muovermi… ma distrattamente, coi pensieri impegnati in qualcosa di diverso ed interessante.

  Sto cercando di smettere di fumare. Consumo medio: tre, massimo quattro, sigarette al giorno, rigorosamente outdoor. Il fumo comincia stranamente ad infastidirmi. Non solo il fumo passivo, ma anche quello mio. Forse, dopo un periodo stressante, ho raggiunto uno stato di saturazione per cui ho bisogno di diradare la nebbia che ho in testa.
Diradandosi questa, ho cominciato a guardarmi attorno… tutto assume colorazioni nuove, aspetti più positivi e poi…

… e poi c’è Lui! L’ometto con cui sto uscendo, il mio cacciatore buono. Due braccia forti che regalano tanto affetto e che mi fanno stare bene.
Ci sono anche altri aspetti… i suoi occhi verdi, il profumo della sua pelle, il suo sapore… la sua serenità, il suo carattere posato, educato e maturo.

Mi sbilancio con fiducia e mi affeziono! Sono fatto così… Tuttavia ho imparato ad affrontare certe cose con serenità, senza ansie e senza pressare gli altri. Se vengono, lo fanno da sé…

  Apprezzabile… Davvero apprezzabile…

domenica 2 agosto 2009

La Forza Di Rialzarsi

  Tutto cominciò per me quando la casa in cui vivo era una semplice casa di vacanze. Un ragazzino curioso, invaghito del passato, che si trova di fronte a qualche anta misteriosamente chiusa a chiave, di un armadio a muro nella camera da letto di quel gran padrone di casa, mancato da poco. Una persona molto ricordata, conosciuta da molti e sempre apprezzata, ma che, nonostante fosse mio nonno, non ho mai conosciuto abbastanza.
  In quell’armadio scoprii un paio di giradischi e qualche vinile, tra cui un paio della mia attuale cantante italiana preferita: Mina.
Canzoni d’amore, canzoni impegnate, specchio di una personalità non convenzionale e che fece della sua voce, l’unico strumento di comunicazione col resto del mondo. Lo fece dopo avere capito che spesso la gente ci giudica per quello che vedono fuori di noi e non per come siamo dentro.

  Cominciai un percorso musicale che mi piaceva tantissimo. Piano piano scoprii un sacco di artisti, sempre improntati sul genere melodico. Agli occhi degli altri potevo già parere un po’ weird, freak o, semplicemente, babbo e sfigato. Poco importa. Da una parte, Mina resta una delle migliori in Italia e, dall’altra, ho cominciato ad apprezzare la musica black (raggiunta dopo vari percorsi di duetto in duetto, partendo dal film “Guardia del Corpo”) prima che questa cominciasse a spopolare nel nostro paese.

whitney-houston-album-cover-photo   Proprio quest’ultima, Whitney Houston, è un particolare esempio. Ha cominciato a spopolare negli anni ‘80, giovane e piena di un talento che siamo tutti concordi nel ritenere un vero e proprio dono: una voce potente, un soprano drammatico in grado di mettere in atto dei vocalizzi complessi con estrema facilità. Adoro i vocalizzi black.
Cantante che ha conosciuto periodi difficili: un marito deludente e invidioso, la droga, i debiti. Ogni volta però che finiva nel baratro, trovava sempre la forza di risollevarsi: lo fece con l’album Just Whitney. E, dopo sei anni e oltre di silenzio, quando proprio la si dava per spacciata, eccola rispuntare con un nuovo album inedito. La voce provata dalla droga, dagli anni (oramai siamo a quota quarantasei). Una voce matura. Oggi non è più il caso di gridare, ma di riflettere sul proprio percorso. Un timbro come il suo è ancora in grado di esprimere determinate emozioni, come tutti del resto a modo proprio.

  Aspetto con ansia l’uscita del nuovo album, ponendomi chiaramente in contrasto con tutti coloro che hanno sentito in anticipo il singolo “I Look To You” definendolo scialbo. Conoscendo l’artista, il suo percorso, e comprendendo il testo, non si può non ritenere il brano un lavoro di basso impatto emotivo.

  La forza di risollevarsi. Dopo tante delusioni, dopo tante ferite. Capita a tutti di trovarsi in periodi bui. Lo potete constatare con me: è come se attraversassi una autostrada fatta di continue gallerie, con pochi spunti luminosi. Lo potete constatare su voi stessi, sulle vostre esperienze, sulle vostre conquiste e sconfitte.
Ed io ho trovato un piccolo rifugio rigenerante. Quando tutto si fa vivo, mi chiudo in camera e canto. Sfogo le mie emozioni. A volte le esaspero. Vi è mai capitato di cantare una canzone e di sentirne tanto l’emozione che esprime, da viverla in prima persona? Una specie di sindrome di Stendhal applicata alla musica. A me capita.
Dopo però mi sento meglio.

  Sereno come dopo una lotta tenera, sotto la luna e accarezzato dalla brezza di mare, in un luogo tutto mio, in abbraccio intenso, dolce, protettivo.

venerdì 24 luglio 2009

Inferno Onirico

  Trovo molto rilassante la colonna sonora di “Inferno”, l’horror di Dario Argento che fa parte di una trilogia sulle streghe, ormai sorpassata da nuove tematiche cinematografiche che puntano sempre meno verso paure interiorizzate e di carattere psicologico: oggi siamo spesso sul range di maniaci, assassini e videotape pericolosi.

   Eppure certe colonne sonore sono proprio belle. Sanno rilassare ed accompagnarti in un viaggio onirico sempre particolare. Non è mai detto che ci stimoli a rivivere il film di cui fa parte, ma anche a vivere una nostra piccola avventura fantastica.
Pochi brani, un’ora o poco più, lontana dalla realtà, lasciandoci precipitare in un mondo parallelo dove può succedere tutto, anche quello che nel mondo reale è impossibile. La fantasia e la suggestione non hanno limiti.

  Sarebbe interessante sottoporre ognuno di voi alla stessa colonna sonora, ascoltata sdraiati nella penombra della propria camera, per sapere poi cosa avete immaginato, che sogno avete vissuto e conoscere le vostre impressioni.

  Tempo fa’ mi sembra di avervi parlato delle droghe sonore, quelle che sfruttano le così dette “binatural brainwaves”, onde sonore comprese nella fascia dai 3 ai 30 MHz.
Spopolava infatti un programma apposito chiamato iDoser (e secondo me prima o poi… per il nome o quant’altro ne uscirà una versione per iPhone… sarebbe scontato).
Software che tra l’altro sono riuscito a reperire con una collezione di brani promettenti di scatenare reazioni simili alla cocaina, all’eroina o all’ecstasy. Brani che ho ascoltato seguendo scrupolosamente le istruzioni presenti sui forum che se ne occupavano e sul sito che distribuiva iDoser.
Brani che mi hanno provocato solo un tremendo mal di testa!!! Una serie di suoni che in teoria potevano al massimo dare l’impressione dell’effetto più comune del Popper, un leggero pulsare della testa.
Ci vuole poco: in discoteca basta mettersi vicino ad una cassa per sentirsi battere nel petto i bassi pompati di un brano Tecno.

  Nel frattempo M mi ha lasciato. O forse ho lasciato io lui… non lo so. Sta di fatto che ad un certo punto, senza preavvisi, ha smesso di rispondere al telefono e ai messaggi.
Ho provato a cercarlo. Ho provato a chiedermi cosa avessi fatto per ricevere un simile trattamento. Mi sono anche un po’ preoccupato.
Poi ho smesso. Gli ho scritto un ultimo messaggio dove dicevo che la cosa mi stava bene, sempre che andasse bene a lui. ho aggiunto però che mi avrebbe fatto piacere sapere almeno il perchè e che quindi non giustifico per niente un comportamento del genere.

  Ma vale la pena prendersela così? Per me no. Anche io una volta mi sono comportato nella stessa maniera. non ho avuto il coraggio di dire a qualcuno che non mi interessava. Capito l’errore ho smesso di tacere. Se devo dire qualcosa la dico, con o senza tatto a seconda dei casi.
Insomma, anche quando ci si trova di fronte ad una persona che non ci piace, pur non considerandoci bellissimi ed essendo la bellezza un canone relativo ai gusti di ognuno, non siamo costretti a farci piacere chiunque. Quindi perchè no? Chiariamolo subito cosa vogliamo e cosa ci piace. Il resto si scopre assieme se c’è seguito.

  Ultimamente anche le proposte di solo sesso mi indispongono. Sarà che avrò un po’ di indigestione di questi contatti con le chat.
ultimamente infatti mi connetto poco e, quando lo faccio, se entro in community è spesso solo per parlare del più e del meno.

  Forza e coraggio!!! Io me ne vado a scorrazzare in roller e a godermi un po’ di brezza serale, così almeno mitigo questa umidità che ci sta colpendo un po’ dappertutto. E’ davvero fastidiosa!

domenica 19 luglio 2009

Il Punto Di Luglio

  Ad un certo punto ho deciso di passarmi una serata al Virgo Estate. Ieri sera non era niente male!!! Tutti stipati sulla pista della musica Tecno quando al piano inferiore, a bordo piscina, passavano della musica funk niente male.
Per un buon quarto d’ora io e Za’ abbiamo avuto la pista libera, tutta nostra. Ed io ho potuto scatenarmi come si deve: non mi piace ballare stipato nella calca, come in una batteria di polli.

  Si, ok, stipato in mezzo a quella marmaglia di carne umana, nella quale c’era anche qualche bel ragazzo su cui posare gli occhi.
Erano quasi tutti in coppia. Ed io? Single o, per meglio dire, impegnato con un uomo che però non ha partecipato alla serata. Eeeh… le discoteche sono piene di tentazioni! Meno male che sono timido e non riesco mai ad attaccare bottone col primo carino che capita…

  Attualmente mi vedo con uno… Non mi sento di considerare la cosa come una relazione… Anche perchè io sono interessato a lui, ma dall’altra parte non riscontro un grande coinvolgimento… Boh, io sono un po’ perplesso.

  Poi ci sono quelli che mi vedono perplesso e che cominciano ad approfittarne per ottenere sempre quello… Che se la sbrighino da soli!!! Io non ho voglia di tradire la fiducia della persona che frequento. Non ora, non più.

  Che incertezza… Che lavoro!!! Uff.. non so cosa fare… Non vedo novità all’orizzonte. Eppure basta guardare vicino: novità è avere partecipato ad una sera del Virgo, la prima in tre anni che mi sono affacciato. E proprio sotto casa mia!!!

giovedì 11 giugno 2009

Sarò Fissato Ma…

  Il bello del turno mattutino al sabato? Il silenzio che mi circonda.
”Le strade vuote… Deserte senza te…” come cantava Mina. Più o meno…
Deserte sicuramente, dopotutto il venerdì sera ha portato le persone ad uscire, molti si sono messi in viaggio per il ponte del 2 Giugno.

  Vivendo in una località di mare, per me non esiste esodo, non ci sono grandi spostamenti estivi. Ho tutto qui a portata di mano: una passeggiata, dei locali, un mare e tante spiagge.
I ponti non mi portano mai lontano, soprattutto quando i ponti non li faccio.

  Tutto tace nella zona circostante gli uffici. Qualche macchina accenna timidi parcheggi e alcuni individui assonnati si mettono alla ricerca dell’unico bar aperto per concedersi un dolce risveglio fatto di brioche e cappuccino. Facendo parte di quella famosa minoranza che spesso lavora anche il sabato, ha diritto almeno un poco, di tirarsi su il morale per affrontare una giornata che tutti gli altri solitamente impegnano nel dolce far nulla.

  Con Ale è finito tutto. L’ultimo pensiero me lo sono scritto qualche giorno fa’ sul mio iPhone, dove comincio anche ad abbozzare i miei pensieri per poterli tradurre in un post per questo blog.

  “Per mia madre, piangere per Ale sarebbe stupido ed inconcepibile. Per Za’ non ne vale la pena. Da’ direbbe che dovrebbe piangere lui, d’altronde Za’ pensa che dovrebbe baciare la terra dove cammino io…
…Sarà…
Ma a vedere i suoi occhi lucidi, sapendo che è tutto finito, a me sinceramente viene un magone tanto! Non posso non volergli bene  e non lo dimenticherò… Ma non posso più fermarmi o non ne esco più. Capitolo chiuso, fine della storia.”

  Sono già passati un po’ di giorni e mi sono abbastanza ripreso. Tutto bene devo dire… Il sole va’ e viene, quindi la mia abbronzatura modello “Elah 900” dovrà attendere un tempo più stabile per farmi diventare un bel biscotto.
Dopo varie occasioni perse, forse riesco a sfruttare una settimana di ferie come si deve con una vacanza a Londra. Soliti colpi di fortuna: una collega che ha già organizzato tutto, basta metterci i soldi e fare le valigie!

  Qui a Genova, a breve, ci sarà il Pride. Sarei curioso di parteciparvi, quantomeno metterci il naso, scattare due foto e, tornato a casa, esprimere le mie impressioni in merito. Si pensava fino all’anno scorso alle parate, Za’ pensava già ad un costume o un vestito particolare… Ed io non ero da meno, nonostante il fatto che avrei dovuto spendere più in cera che costume. pride
Non ci saranno parate, non almeno in senso circense. E forse è questo, finalmente il presupposto corretto per rivendicare una serie di diritti: mostrando innanzitutto che siamo persone normali e civili. Dimostrando che anche noi abbiamo una sensibilità e che siamo in grado di amare.
Il marcio c’è ovunque, sia tra etero che gay. Assassini, ladri, stupratori, pedofili, vandali o anche semplicemente egoisti, arrivisti e bugiardi. Ce n’è per tutti. Quindi cosa cambia?

  Vedrò di parteciparvi e vi saprò dire.
Un abbraccio a tutti!!!

P.s. Ho una nuova esclamazione: è stupida, ma quando mi stiracchio è veramente d’effetto!

GOOOOOOOOOOGLE!!!!! :-P

venerdì 29 maggio 2009

iPhonizzato!

iphone    Alla fine ci sono riuscito! Alla fine ci sono cascato anche io! Mi sono comprato l’iPhone 3G.
“C’è un’applicazione per tutto”, recita la pubblicità. Ed’è vero anche se manca il rasoio per la barba e lo slot per le cialde di caffè espresso, appannaggio del fantomatico Pomegranate che si trasforma anche in un proiettore cinematografico…

  In questo ultimo periodo sono stato molto concentrato sul lavoro e le sfighe.  Ale non molla Davide, spesso promette e non mantiene e quando sono li li per mandarlo a quel tal paese, mi supplica di non lasciarlo. Come faccio a lasciarlo se non stiamo nemmeno insieme!?!?
  Al lavoro è arrivata la nuova manager che ancora non capisco se sia della “parrocchia” o no. Certo è che mi ha preso in simpatia e lei stessa è molto simpatica.

  Lavoro, lavoro, lavoro… avrei bisogno di un poco di riposo, quantomeno per non finire a strozzare il primo malcapitato che osa parlare male della mia compagnia.
In compenso ho già provveduto a farmi una mezza tintarella…
…mezza perchè chissà come sono riuscito ad abbronzarmi solo per metà, la destra (con vistoso segno del mio immancabile collare al collo). Il tutto stravaccato sul lettino da spiaggia, immerso nel verde che mi circonda ed il silenzio interrotto solamente dal mare…

  Ho solo bisogno di pace, in questo periodo. Pace e tempo per dedicarmi a me stesso, palestra in primo luogo.
Sto anche tagliando un sacco di persone: poco affidabili, bluff vari, bugiardi, snob, opportunisti e quant’altro: erase generale. Sono tornato ad essere molto selettivo, purtroppo non ho potuto evitarlo, alcune persone mi hanno fatto davvero brutti scherzi.
La cosa peggiore è che molti di questi li credevo proprio amici.

  Non sono un bellicoso, ho adottato una politica diversa, posata, tranquilla: P.O.S.eD. (Privacy, Omissione, Selezione e Diffidenza).

  Stasera mi piacerebbe andare un poco a pattinare… Domani è Sabato e ci tengo ad arrivare al lavoro col buon umore!

sabato 2 maggio 2009

Prendi Una Matita!

  …Stondatela con un paio di forbici a punta arrotondata, cospargetela di abbondante colla vinilica e ficcatevela su per il…

Ooooooops!!! ;-P
  Scherzo! In effetti viaggiando con la fantasia, con una matita crei il tuo mondo ideale.
Stavo cercando su youtube, incisioni da studio. Ecco ritrovata una Mina del 1961 che a Studio 1 spiega cosa sia la “sovraincisione”. E’ affascinante vedere un vecchio registratore professionale, con tanto altoparlante e quella “giraffa” che ognitanto si intravedeva in televisione. Bei tempi che non ho mai vissuto.

Prendi una matita


Un paio di anni fa’ sono stato agli studi RAI di Genova per fare da giuria demoscopica per il Festival Di Sanremo. Ci hanno fatto accomodare in uno studio televisivo ancora intatto dagli anni settanta. Intravedevo nei muri delle vetrinette con le prese per i cavi ed i microfoni che venivano controllati dalla consolle in una saletta a parte. Davvero curioso. Mi sarebbe piaciuto davvero partecipare ad una trasmissione di quel periodo. Pur avendo un parente che lavora in Mediaset non ho mai messo piede come protagonista in una trasmissione televisiva. Chissà… magari quando riaprirà Gay Tv….

  Oggi è una giornata veramente bella e mi sento di ottimo umore! Per questo vi propongo questa chicca di youtube dal titolo “Prendi una matita”. Mette proprio di buon umore!!!
E’ troppo bello sentire l’effetto della sovraincisione che per altro ho già sperimentato anche io con effetto diverso perchè era necessaria ad una voce leggermente postposta alla prima incisa.

giovedì 23 aprile 2009

Silenziose mattine è?ufficio


Quando il turno di lavoro inizia alle otto del mattino non ho problemi di traffico. L'autostrada è scorrevole, sul posto di lavoro ho tutti i parcheggi che voglio e, nei dintorni, tutto tace, mentre mi avvio a fare colazione col solito latte macchiato con quella schiuma che, nel bar in cui vado, è cremosissima... Entro in ufficio, tutto tace. Tra un paio d'ore il ritmo della giornata diverrà via via più frenetico. Oggi inizio la giornata. A volte la finisco pure, ma l'uscita di mezzanotte ha un'altra faccia.

venerdì 10 aprile 2009

Eraclea

  Cosa mai potrà mai comunicare, un nome del genere?!?
E’ un noto marchio che nulla ha a che fare con le storiche città fondate in onore di Ercole. Invece io mi aspetto di parlare solo di…. cioccolato!

Eraclea Point   Coooosa?!?!? Loki che parla di cioccolato???
Ok, beh… mi è sempre piaciuto anche se non ne vado matto. Non è proprio qui che voglio arrivare.

  Al di la della cioccolata al marron glacé che ho potuto gustarmi l’altra sera, Eraclea non produce solo bevande al cioccolato, ma anche una serie innumerevole di the, tisane, frappè, vin brulè ed altre dolci tentazioni di gusto esotico e retrò.
  Il suo grande successo, però, lo deve al suo modo di presentare i prodotti, accompagnati da una vastissima gamma di accessori tra cui tazze, bicchieri, piattini, cucchiaini ispirati da un design che si riallaccia volentieri alla Belle Epoque.
Vado matto per i bastoncini di legno con cristalli di zucchero per addolcire le tisane!

Ebbene, la fantasia di questo branco di pubblicitari congelati nella fine dell’800 e scongelati ai giorni nostri (almeno suppongo sia così) ha avuto la splendida trovata di abbinare, alle sue cioccolate, dei biscottini ad hoc.Ercalea ciocco
Confezionati singolarmente. Buoni, di bell’aspetto… ricordano delle ostie consacrate… Ma è la bustina la vera sorpresa! Ognuna di queste, infatti è di colore diverso e reca un tema, seguito da una frase ad effetto. I biscotti si chiamano cuoricini, ma sono comunque rotondi… Il cuore è stampato sulla confezione.

  Non potevo fare a meno di tirare su un po’ di questi biscottini. Ne ho mangiati quattro: uno con la bustina violetto, uno nera, blu ed infine uno con la bustina verde.

Bustina Violetto
”Silenziose Parole”

C’era una poesia
Velata dentro
I suoi occhi,
Parole fitte da
Cui non posso
Distogliere
Lo sguardo.

Romantico e profondo pensiero. Da pronunciare direttamente alla persona amata, sostituendo “suoi” con “tuoi”.

Bustina Nera
”Strane Casualità”

La vera seduzione
Non è voluta,
Semplicemente
Accade.

Veramente saggia! Da usarsi per vendersi come persona vissuta.

Bustina Blu
”Giorno Perfetto”

Ricordi la magia
di quel giorno
accaduto per
caso, perfetto
come la
nostalgia che
ancora ne provo.

Utile per introdurre le solite paroline di anniversario…

Bustina Verde
”Ritrovata Bellezza”

E’ nella natura
dell’uomo
cercare
la bellezza
delle cose.
L’ho capito
quando
l’ho trovata.

Questa “fits perfectly for a marriage proposal”!!!

Biscotti poveri, ma allo stesso tempo, ricchi di dolcezza e di significato.
Però i Baci Perugina rimangono comunque i miei preferiti!!!

venerdì 27 marzo 2009

Un po’ di Jazz

   Proprio due giorni fa’ sono arrivato a due mesi con Ale.
Due mesi che ci vediamo e che stiamo assieme anche se per “metà”…
La mia macchina nuova sta dando soddisfazioni e sul lavoro le cose procedono bene. Sono un po’ in regime di straordinari per bisogno di raccimolare qualche euro in più per pagare la macchina, ma non mi pesa assolutamente.

  Se dovessi paragonare questo periodo ad una canzone, lo farei volentieri nei confronti di “Summertime”:

Summertime,
And the livin' is easy
Fish are jumpin'
And the cotton is high
Your daddy's rich
And your mamma's good lookin'
So hush little baby
Don't you cry
One of these mornings
You're going to rise up singing
Then you'll spread your wings
And you'll take to the sky
But till that morning
There's a'nothing can harm you
With daddy and mamma standing by
Summertime,
And the livin' is easy
Fish are jumpin'
And the cotton is high
Your daddy's rich
And your mamma's good lookin'
So hush little baby
Don't you cry

  Insomma: va tutto bene, non posso lamentarmi. L’unico neo (ne sono pieno) è che sono influenzato. A quanto pare il vaccino non è servito a nulla, e chissà cosa mi ha fatto capire che oltre a non piacermi affatto il cetriolo, non lo digerisco per niente. Provate ad immaginare cosa significa per me sentirsi quel sapore tornare in bocca per due giorni di fila… Un martirio!

mercoledì 18 marzo 2009

Rottamazione

  Come ho fatto quattro passi verso l’ingresso, qualcosa mi ha spinto a voltarmi indietro. Il suo colore intenso, ancora vivo, mi ha riportato indietro nel tempo come in cinematografico flashback.
D’un tratto mi sono ritrovato seduto a quel volante. Il rumore morbido e sommesso del motore ed un respiro al mio fianco… Mi volto e vedo passarmi davanti vari volti dei ragazzi che mi sono stati a fianco: ognuno di loro ha scritto un capitolo di questi ultimi due anni della mia vita.

  La musica dell’autoradio passa le mie canzoni preferite, sempre le stesse. Dietro ai sedili, il mio cuscino giallo, i pattini miei e di Za’. Dal finestrino la brezza di mare sulla passeggiata di Varazze mi riporta ai pomeriggi passati ad accudire il primo mezzo che mi diede la libertà di frequentare e di abbattere certe distanze. In fondo, sono già passati quasi tre anni da quella fotografia in blue jeans e canottiera gialla, la mia preferita. Quel giallo ancora vivo… un piccolo sole che sfreccia alle cinque del mattino di ritorno da Albenga.

  L’autostrada è vuota ed in fondo, dietro Genova, il sole sorge. E’ una bella giornata. Tiro un sospiro di sollievo ed entro nella concessionaria per consegnare le chiavi: venerdì comincia un nuovo capitolo.

  Non dimenticherò mai la mia Smartina!

lunedì 16 marzo 2009

Aspettando Godot


Se fossero veramente in scamosciato bianco con le bande blu sarebbero strepitose! Foto scattata ieri mentre aspettavo un amico al porto... Una domenica trafficata, piena di vacanzieri con bimbi e carrozzine a seguito, alla ricerca disperata del solito aperitivo o di un gelato per placare l'isterica gaiezza della prole. Ora invece sono in stazione che aspetto il treno che mi porterà al lavoro. Un periodo fatto di attese, questo. E per placare l'ansia non trovo neanche il modo per andare a pattinare! Uffa!!!

mercoledì 18 febbraio 2009

L’Angelo Innamorato

  Passen i mes e passen anca i ann…
Così comincia una poesiola in milanese che mi piaceva tanto. Ed io, col tempo mi sono ritrovato un’altra volta ad affezionarmi a qualcuno seriamente. Non accedo più alle community da tempo perchè in testa ho solo lui: Ale.

  Ci troviamo bene, quando sono con lui sto bene. Mi riempie di attenzioni, mi ha fatto anche il regalo per S.Valentino: un grosso cuore di peluche!heart

  Ovviamente c’è un neo: è fidanzato. Ha sul groppone una storia di sei anni con un uomo quarantenne. Ancora lui si ferma a dormire dal suo fidanzato, come ha sempre fatto. Deve ancora decidere. Dice che sta cominciando a staccarsi da lui poco a poco. Io intanto mi sono già affezionato e non ho potuto fare a meno di sottolineargli come mi auspichi di diventare il suo ragazzo.

  Finisco sempre per fare l’amante… non so… Eppure non sono uno che di solito si cerca le situazioni più difficili… Non so come muovermi. Posso solo continuare a vederlo e sperare, attendere, dargli il tempo che serve a chiudere col passato per intraprendere una nuova strada con me… Ovviamente non sono disposto ad aspettare anni!!! Prima o poi dovrà scegliere. Allora lo sapremo.

Comunque sto bene, sto molto bene… ;-)

sabato 7 febbraio 2009

Il Gatto Griffato

untitled1   Ho trovato molto, ma molto carina, la pubblicità sociale per il rispetto nei confronti dei propri animali domestici.
Guardo troppa poca televisione per ricordarmi il nome di quel bel fusto che si punta la sveglia per allattare il micio cucciolo (e in quel pezzo, nella mia testa, è scattato un “oooooooh” tipico femminile da moto di estrema tenerezza, come si vede in uno di quei video umoristici, precisamente quello dove c’è il tipo che lava il vetro di un salone di parrucchiere da donna e si scopre che il paccone tra le gambe è rigonfio di un tenero gattino).

  Sono però abbastanza gay da riconoscere un personaggio che in parte ammiro: Giorgio Armani. Il suo animale domestico non poteva che essere un gatto, ovviamente nero.

untitled2   I gatti mi seguono, in qualche modo nella mia vita. La mia migliore amica ha una gatta. Il mio ex di Albenga aveva un gatto. Io ho due gatte dai caratteri molto forti. Penso che si accosterebbero volentieri, come razza e carisma, rispettivamente: la bianca e snob a Chanel e la norvegese sperlusciata a Cavalli. Quella della mia amica potrebbe andare bene, vista la stazza, per Mariella Burani o Elena Mirò, insomma taglie comode…
Tempo fa feci uno di quei test che gli amici ti invitano a fare su Facebook: che tipo di dolce sei? untitled3 Risultato: Lingua di Gatto. Dolce, liscio, delicato e snob, voglio stare solo sul gelato. Purchè non siano le creme, troppo pesanti!

mercoledì 4 febbraio 2009

Il Taccuino

  Finalmente!!!  Ho il computer nuovo.
Ultimamente le mie esigenze si sono fatte più docili. Lavorando ogni giorno almeno sei ore davanti ad un computer, arrivo a casa che non ho molta voglia di smanettare ancora con tastiera e mouse. Ecco perchè ho scelto un portatile piccolino, leggero, bello e soprattutto predisposto al wireless. Con quello che ho risparmiato rispetto ai modelli più grandi, ho potuto prendermi il router wireless, almeno quando uso il pc, posso farlo comodamente stravaccato sul letto!

untitled    E’ un bel po’ che non vi scrivo… sono successe un po’ di cose dall’ultimo post. Io e G. ad esempio abbiamo avuto a che fare con un tipo piuttosto paranoico. Delle novità di cui vi parlai in sequenza riporto gli esiti, come si annoterebbero su di un personalissimo taccuino:
-uno non si è più fatto sentire… poco male: depennato.
-uno si è rivelato insopportabile… lo dicevo che a Pegli i ragazzi sono antipatici: depennato.
-uno ancora si è perso, interessato forse più a godersi le serate fuori e a pensare alla tecnologia. Vabbè…
Non mi sono perso nulla.

DSC00168   In compenso però mi sono guadagnato una persona bellissima. Da un incontro in cui non avevo riposto alcuna speranza di seguito, sta invece nascendo un tenero che mi rende le giornate serene e mi regala il sorriso.
Non è una situazione semplice, la sua… e questo conferma, da una parte la mia sfiga e dall’altra la mia propensione a complicarmi la vita.
Non mi importa. Io con lui sto bene e voglio portare avanti questa cosa che mi ha portato finalmente un po’ di serenità.

DSC00169  Per il resto, mi sono goduto: una serata in disco gay a Torino (la mia prima volta in questa città) ove muscolosi ballerini si sono esibiti in uno spettacolo dal tema “medico”;
un giro per negozi d’arredamento ad Ovada dove ho scattato qualche furtiva foto (non potevo farne a meno) ad uno sgabello fatto di palloncini legati allo scheletro e caminetti d’arredamento a bio alcool: il tutto spazzando via in pochi minuti un pacchetto di quelle caramelle morbidose a forma di fragoline, coperte di zucchero rosso;
la cioccolata calda, il Barolo Chinato ed un conto salato per riparare la mia Smart…

  Non so… ho come la strana impressione che questo mese dovrò fare mooolti straordinari al lavoro…

domenica 18 gennaio 2009

Il Pranzo E’ Servito

  Discussione a tavola.
Argomento: omosessualità.
Fratello maggiore: "sono deviati, non sono normali, sono malati di mente"
Fratello minore: "che schifo, gente che s'incula..."
Padre: "sono deviati, malati, non sono normali"
Madre: "sono ragazzi spaventati dall'odierna aggressività femminile che si rifugiano nell'"amico" e nell'affetto di un uomo..."

  Visto che ho difeso strenuamente la causa col mio filosofico pezzo forte sulla "Normalità" (Discorso che Za' conosce bene in quanto ne conserva un affettuoso ricordo dal tempo delle superiori), sono cominciati a cadere i sospetti su di me...

  Mia madre allora è intervenuta con questa uscita (mia madre ha tante uscite ad effetto... è un armadio chiuso che quando si si apre sfoga una valanga in due o tre parole): "Luca deve ancora decidere...."
Io: "ah perchè pensi che io non abbia ancora le idee chiare!?!? Andiamo bene..."

  Avrei potuto dirlo... Ero li li... il piatto era servito, come se fosse un invito: "Avanti, oramai è come se l'avessi detto! Confermacelo!"

  Non ho detto nulla... Anzi si, qualcosa ho detto. Compostamente mi sono alzato, ho attirato l'attenzione con un sorriso dolce e, degno erede della Casalinga Disperata Bree Van De Camp ho chiesto: "A chi posso portare un buon caffè?"

  In questi giorni sono di poche parole... Forse però dall'esiguo numero posso rendere tranquillamente l'idea di cosa sto passando in questo periodo...

  Ah, a proposito... le due novità sono anche diventate quattro. Penso che le scarterò tutte. L'egoismo non è il mio forte...
Forse vi racconterò i dettagli... quando mi sentirò in vena.

mercoledì 14 gennaio 2009

Sono Stato Chiaro?

no, senti...
a questo punto ti fermo subito.

rileggiti bene il mio profilo, forse ti sfugge qualcosa...
io al momento cerco una relazione, mi sembra invece che tu sia interessato solo a far sesso...
tra l'altro nel tuo profilo c'è scritto che sei in una relazione aperta, quindi mi sembra che non ti manchi una persona con cui stare assieme sempre che tu a quella persona ci tenga veramente e non si tratti di "uno stare insieme di convenienza", ma non mi dilungo in questo perchè sono affari vostri e nelle vostre dinamiche di coppia non ci metto dito.
L'ultima cosa che voglio è fare l'amante in quanto ci sono già passato e ho passato momenti davvero tristi.

Quindi ti prego, vorrei sincerità senza tanti giri di parole, mentre mi sembra di aver letto fin ora le solite domande stereotipate che non presagiscono nulla cui valga la pena investirci. Non prendermi in giro, lo hanno già fatto in tanti e sinceramente non ne ho più voglia.

Comunque aspettavo una chiamata, ieri...

domenica 11 gennaio 2009

Wannabe A Jock Stud!

  Mi sono dimenticato che nel corso del 2008 ho comprato effettivamente un pezzo d’intimo particolare. Un paio di Jockstrap, ossia un paio di sospensori. Il termine è molto conosciuto nell’ambito gay anche se, in fondo, le origini risalgono alla cultura sportiva collegiale americana.

josh_and_josh_jocks_1   In un normale contesto sociale, un ragazzo definito “Jock” è un atleta (di quelli che appunto indossano i sospensori) relegato alla categoria del “tutto muscoli e niente cervello”.
A questa categoria sono associati diversi stereotipi:
- Ha solitamente una delle ragazze più belle della scuola.
- E’ attraente, con un fisico atletico, prestante, muscoloso, ben definito. In compenso però è stupido.
- Vivendo sotto i riflettori si porta dietro dicerie su probabili favoritismi nei suoi riguardi a fronte delle sue abilità atletiche. Questo comporterebbe una transigenza oltremodo iniqua su eventuali comportamenti scorretti o eccessiva generosità nei voti scolastici.
- Solitamente socializza soltanto coi suoi simili: compagni di squadra, altri altleti, compagni di classe tra i più abbienti e ragazze carine.
- E’ omofobico.
- E’ competitivo e spesso si abbandona a comportamenti di bullismo. Nei casi più gravi si sfocia nella schizofrenia e nel rischio di commettere crimini. Questi ultime ultime due caratteristiche però, secondo me, dipendono più che altro dalle pressioni che ricevono questi ragazzi da coloro che ripongono in loro aspettative troppo grandi e responsabilità troppo pesanti per soggetti in età collegiale.

  Il mondo gay ha la facoltà di stravolgere uno stereotipo e di trasformare un antipatico e stupido ammasso di muscoli, in un principe azzurro… ovviamente vestito solo di quel capo che tanto lo contraddistingue.  jockstrap-001
Per come lo vedo io è un ragazzone muscoloso, maschile, un poco malizioso, e sessualmente scatenato. Ovviamente gay, con tutte le caratteristiche positive che questo comporta. Insomma un soggetto che piacerebbe a tutti noi maschietti. Ovvio, ognuno di noi ha i suoi gusti, ma ad un bel manzetto non si dice mai di no, giusto?

  Ok, tutto questo per raccontarvi che mi sono comprato un paio di Jockstrap e che, se solamente non facesse così freddo da gelarmi le chiappe, avrei già indossato con soddisfazione perchè sono veramente comodi!

12a   Tra i propostiti di quest’anno nuovo c’era anche quello di rigirare un po’ il mobilio di camera mia… Volevo metterci una volta per tutte un letto più grande, ma non ho poteri magici per allargare la stanza  a meno a che non usi un martello pneumatico. Dovrò rinunciare al king size e limitarmi a cercare una bella scrivania. Devo spostare il letto perchè mi dicono che, girato coi piedi verso l’ingresso della camera, porta sfortuna…

domenica 4 gennaio 2009

Medioevo 2009

  Stamattina avevo proprio voglia di fare una passeggiata. Solo che non avevo intenzione di scendere come al solito in paese o spostarmi nei paesi limitrofi per passeggiare sempre sul solito lungomare…

  Sono andato a Noli. Una piccola cittadina sul mare dopo Savona. Prettamente di gusto medievale e dominata dal castello diroccato sulla collina che sovrasta il paese e che divide la vallata di Noli da quella di Bergeggi.
Bel mare, belle spiagge anche se, d’inverno, con gli stabilimenti balneari chiusi, si perde la concezione di vitalità per una buona fetta percentuale. Ma il fascino suscitatomi da questa cittadina è dovuto per lo più al centro abitato. Una serie di piccole piazzette collegate da carruggi lastricati e con i bordi di ciottolato.
Torre dei quattro canti La Torre dei quattro Canti che ospita, ai suoi piedi, un piccolo negozio di alimentari… Poco vicino, una pasticceria arredata in stile antico, con credenze bianche, molto provenzale. Invitanti le barchette di frolla con arance candite!!!
L’interno del paese, anche se un po’ buio, offre molti spunti per fotografie. L’ideale però, se vogliamo ottenere un vero effetto suggestivo, è scattare fotografie notturne.

  Ho passato un periodo di festività un po’ piatto… Sempre a casa, gli amici tutti via ed io qui perchè devo lavorare…
Come al solito, l’immobilità mi porta a pensare che anche il 2008 l’ho chiuso da single.
Novità? Si, può darsi… in una fitta nebbia di aleatorietà. Immaginatemi: in questa fitta nebbia a gironzolare col mio lavoro e la vita di tutti i giorni. Dovrei accendere un faro o rischio di sbattere contro un palo… a furia di procedere in questo modo ho collezionato tanti di quei lampioni che metà bastano ad illuminare proprio Noli, ah ah ah…

Villeroy e Boch   Ho passato i giorni a dormire, quello si. Ho dormito tanto nei miei pochi giorni liberi. Accoccolato nel piumone ed abbracciato al cuscino. L’idea di alzarmi la mattina non mi ha entusiasmato in questi giorni. Ma qualcosa ha fatto scattare la molla: il fatto che ad esempio potervo perdermi qualcosa di curioso, una giornata divertente, una novità nell’aria. In fondo, anche se ognuno di noi ha il suo tran tran quotidiano, ogni giorno è sempre diverso.
Oggi ad esempio potevo passarmelo di nuovo a letto a cazzeggiare. Potevo poi alzarmi e passare la mattinata al pc attaccato a Facebook, Netlog o controllare il mio profilo sulla community gay in attesa di contatti interessanti… Invece no! Loki oggi voleva fare qualcosa, voleva respirare un po’ d’aria, mettersi in mostra al sole, godersi un po’ di mare e vedere qualcosa che ha sempre visto di sfuggita le poche volte che ci è passato.

  Previsioni per l’anno: storie in arrivo? Boh, come ho detto prima è nebbia fitta anche se ci sono un paio di novità. Buoni propositi: lavorare con impegno, accumulare le giuste ferie e godersele dopo Agosto con qualche breve viaggetto in Europa. To Do List: rinnovare a Febbraio la palestra, comprare un pc nuovo, farsi una volta per tutte la carta di credito, comprare la viacard, qualche camicia carina, un po’ di intimo nuovo, giusto per regalare una sferzata di novità alla mia anima da egocentrico fighetto (se se…).

  Carino il tappetino da mouse di un mio collega. Non ho potuto resistere, gliel’ho fatto notare (il tipo stampato sopra era così….mhm!!!) … Ora sa che sono gay, ma tanto è talmente riservato che, sul lavoro, a domanda personale, risponde a monosillabi riferiti a tematiche di lavoro. Comunque ha una fedina… quel simpatico orsacchiotto è fidanzato. L’idea mi mette proprio di buon umore! :-)

  Benvenuto 2009!!! Il caro fetente 2008 ti ha lasciato un po’ di casini ed una popolazione terrestre un po’ depressa. Orsù rimbocchiamoci le maniche, perchè mi aspetto un anno difficile e impegnativo, ma che porterà un sacco di novità!