giovedì 11 giugno 2009

Sarò Fissato Ma…

  Il bello del turno mattutino al sabato? Il silenzio che mi circonda.
”Le strade vuote… Deserte senza te…” come cantava Mina. Più o meno…
Deserte sicuramente, dopotutto il venerdì sera ha portato le persone ad uscire, molti si sono messi in viaggio per il ponte del 2 Giugno.

  Vivendo in una località di mare, per me non esiste esodo, non ci sono grandi spostamenti estivi. Ho tutto qui a portata di mano: una passeggiata, dei locali, un mare e tante spiagge.
I ponti non mi portano mai lontano, soprattutto quando i ponti non li faccio.

  Tutto tace nella zona circostante gli uffici. Qualche macchina accenna timidi parcheggi e alcuni individui assonnati si mettono alla ricerca dell’unico bar aperto per concedersi un dolce risveglio fatto di brioche e cappuccino. Facendo parte di quella famosa minoranza che spesso lavora anche il sabato, ha diritto almeno un poco, di tirarsi su il morale per affrontare una giornata che tutti gli altri solitamente impegnano nel dolce far nulla.

  Con Ale è finito tutto. L’ultimo pensiero me lo sono scritto qualche giorno fa’ sul mio iPhone, dove comincio anche ad abbozzare i miei pensieri per poterli tradurre in un post per questo blog.

  “Per mia madre, piangere per Ale sarebbe stupido ed inconcepibile. Per Za’ non ne vale la pena. Da’ direbbe che dovrebbe piangere lui, d’altronde Za’ pensa che dovrebbe baciare la terra dove cammino io…
…Sarà…
Ma a vedere i suoi occhi lucidi, sapendo che è tutto finito, a me sinceramente viene un magone tanto! Non posso non volergli bene  e non lo dimenticherò… Ma non posso più fermarmi o non ne esco più. Capitolo chiuso, fine della storia.”

  Sono già passati un po’ di giorni e mi sono abbastanza ripreso. Tutto bene devo dire… Il sole va’ e viene, quindi la mia abbronzatura modello “Elah 900” dovrà attendere un tempo più stabile per farmi diventare un bel biscotto.
Dopo varie occasioni perse, forse riesco a sfruttare una settimana di ferie come si deve con una vacanza a Londra. Soliti colpi di fortuna: una collega che ha già organizzato tutto, basta metterci i soldi e fare le valigie!

  Qui a Genova, a breve, ci sarà il Pride. Sarei curioso di parteciparvi, quantomeno metterci il naso, scattare due foto e, tornato a casa, esprimere le mie impressioni in merito. Si pensava fino all’anno scorso alle parate, Za’ pensava già ad un costume o un vestito particolare… Ed io non ero da meno, nonostante il fatto che avrei dovuto spendere più in cera che costume. pride
Non ci saranno parate, non almeno in senso circense. E forse è questo, finalmente il presupposto corretto per rivendicare una serie di diritti: mostrando innanzitutto che siamo persone normali e civili. Dimostrando che anche noi abbiamo una sensibilità e che siamo in grado di amare.
Il marcio c’è ovunque, sia tra etero che gay. Assassini, ladri, stupratori, pedofili, vandali o anche semplicemente egoisti, arrivisti e bugiardi. Ce n’è per tutti. Quindi cosa cambia?

  Vedrò di parteciparvi e vi saprò dire.
Un abbraccio a tutti!!!

P.s. Ho una nuova esclamazione: è stupida, ma quando mi stiracchio è veramente d’effetto!

GOOOOOOOOOOGLE!!!!! :-P