martedì 10 agosto 2010

Gruvierelandia

Il 2 di Agosto io e Tigrotto abbiamo festeggiato un anno insieme. Abbiamo stabilito nel tempo una piacevole routine fatta di weekend milanesi, trasferte in Liguria e, recentemente, in Svizzera. Eh si! Il mio amore decise per la sua soddisfazione personale di lanciarsi in questa avventura nella terra che una simpaticissima manager-blogger chiama gruvierelandia. Un posto splendido, immerso nella natura ed in certe abitudini decisamente fuori dai nostri schemi italiani (tipicamente flessibili).
Capita così di trovarsi a fare le valige per un ferragosto svizzero all'insegna delle gite e del relax.
I preparativi: lavatrice alle 7 del mattino per lavare le mie magliette preferite (compresa la "Cassius Clay" orgogliosissima di Ste). Colazione al camping (si, quello che mi ha portato sull'orlo del delirio qualche anno fa, quando cominciai a scrivere su questo blog) seguito da corteo di vacanzieri col cervello spento, sull'Aurelia, in direzione Albisola per uno shampoo alla mia pelO.
Sono dovuto andare per tentativi. Sarebbe stato troppo bello arrivare all'autolavaggio con così tante postazioni libere ad Agosto... La prima che provai fu memorabile: il tubo flessibile della pistola a pressione era leggermente bucato. Strano, a dire il vero era la mia pelO ad avere bisogno di uno shampoo.
Superato lo shock da "gatto gettato in lavatrice" e trovata una postazione decente, mi avventuro sulla strada del ritorno per fare un poco di spesa a mamma. (parentesi "nota positiva": trovato parcheggio, supermarket vuoto, zero attese)
Infine una bella sfoltita alla mia cascata ricciolosa.
Ora sono qui che scrivo. Potrei fare la valigia, ma non so cosa portarmi dietro. In teoria tutto va bene. Le cose glamour che in Svizzera ti propinano a prezzi astronomici, si possono acquistare a 5 euro al mercato di Savona, il lunedì. La vera qualità svizzera si trova negli energy milk. Punto. (non vado in sollucchero per il cioccolato)


Sarà meglio farsi anche la barba, giusto per presentarsi con un aspetto ordinato alla frontiera. Chi mi conosce sa che ho due occhi cattivi di una credibilità pari a forrest gump. Eppure nelle mie precedenti trasferte sono stato perquisito nella mia valigia, controllato minuziosamente (traduci: al microscopio) nei miei documenti.
Domani prevedrò almeno una sosta. L'unico dubbio è il dove: prima o dopo il San Gottardo? Vedremo. Il caffè è terribile in ambedue i cantoni. Sarà per questo che gli Svizzeri affogano il caffè nella panna liquida... Mhm... Si!!! La panna liquida... Qui bisogna distinguere gli scenari che vedono uno svizzero ed io alle prese col caffè.
Lo svizzero: ordina un caffè normale (traduci: bicchiere di sciacquatura di scarico) vi versa dentro un bicchierino di panna e una bustina di zucchero. Lo gusta con normalità.
Me medesimo: ordino un caffè (dando per scontato che sarà il solito espresso). Stupefatto dalla brodaglia servitami, mi accingo ad arraffare due vasetti di panna. Li apro. Li bevo. Verso quanto più zucchero posso nel caffè. Lo sorbisco con una espressione a metà tra la smorfia di orrore trattenuta, ed uno sguardo spaesato alla ricerca di qualche connazionale in grado di offrirmi comprensione sulla mia sventura a base di caffeina.
Quando arriverò alla tana di Pfäffikon, credo proprio che mi accaparrerò subito il divano per un riposante pre-dinner (all'italiana però. Non conto di arrivare per l'orario di cena tipicamente svizzero cioè alle 18:00). Gli Svizzeri hanno infatti degli orari per noi assurdi.
La scuola e/o lavoro inizia generalmente alle 7:30. Alle 9:00 la pausa caffè e alle 11:30 il pranzo (chi cavolo ha fame a quell'ora?!?!). Si termina alle 16:00. Ognuno ha quindi un paio d'ore per fare quello che vuole/deve: spesa, palestra, aperitivo etc... Alle 18 si cena e alle 20:00 tutti a nanna. La vita notturna è solo nelle grandi città come Zurigo e comunque non fino a tardi. Di domenica è tutto chiuso, tranne che nelle stazioni.
Di recente ho letto (sempre sul blog di questa manager che vorrei proprio conoscere) che in Svizzera si usa assicurare le auto contro le martore. Ora temo per la mia pelO. Ergo: accaparrarsi nuovamente il parcheggio aziendale coperto (e chiuso) di Ste!
Agosto, Amore mio non ti conosco... Dice il detto. Ooooh si, Amore mio! Ti conosco bene! Ormai ho impresso le tue abitudini, i vizi, il tuo profumo, come un imprinting primordiale. I nostri piccoli momenti di intimità casalinga fatti di golosità (e qui scopro che hai una passione smodata per la xalva e gli amaretti), il bagno assieme ed il momento del "Pigrotto d'acqua dolce". Il letto sempre disfatto, la polvere accumulata nella settimana ed il mio pelo che spargo un po' ovunque come pollicino con le briciole di pane. Abbiamo raggiunto un equilibrio. Facciamo sport assieme, per esempio. Andiamo a vedere mostre. Ripago (anzi: ripagherò, visto che la cosa è recente) il caffè del mattino passando l'aspirapolvere. (si, ho vinto! Il mio Amore mi ha comprato l'aspirapolvere e finalmente la vocina nella mia testa è scomparsa: pratozanino addio!)
Non vedo l'ora di arrivare in krukkolandia per abbracciare Stefano!!! Per ora siamo distanti e facciamo tutti e due molta strada per stare assieme. Però ci sono molte novità all'orizzonte. Novità lavorative per lo più. Poi chissà. A me le nostre cosucce quotidiane piacciono molto. La mia vita di coppia è splendida. Chissà dove ci stabiliremo in modo definitivo.
Sono le 16:10 e forse sarebbe il caso di piegare le magliette e di preparare la valigia. Poi devo pulire la macchina. Dentro. Con l'aspirapolvere. Quello vecchio di mamma però.


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Location:Giardini Luciano Melis,Genova,Italia