venerdì 7 ottobre 2011

Fermarsi: dipende...

Sovente mi sono trovato a discutere di pensiero. A metà tra filosofia ed etica. È questa la direzione che alla fine prendono sempre le mie divagazioni mentali, almeno quelle più serie e meno isteriche.
E a chi mi dice che "fermarsi significa retrocedere" rispondo:


"Fermarsi non significa retrocedere, perché ciò oggi si può fare solo se presi dall'Alzheimer. Fermarsi è guardare gli altri che vanno avanti, rinunciare ad avanzare, a volte prendere le distanze o anche solo riflettere sul percorso svolto.
Tu non vai indietro. Semplicemente non avanzi. E non sarai retrocesso in quanto nessuno può toglierti quello che hai già assorbito. Semplicemente sarai meno avanzato dello standard"



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