lunedì 20 agosto 2007

L'uggioso punto di Agosto

Continua il successo del mio cocktail, pur non essendo mai stato al Virgo di Genova. Matteo dice che magari una sera di queste, quando verrà organizzato qualcosa, che ne so, in maschera, si potrebbe andare a ballare proprio li... Che dire!?!? Ormai ci sono dentro fino al collo...

Come si vive questa situazione? Il punto è questo: ragazzo gay, in una famiglia composta da due fratelli omofobici, un padre che parla solo di figa (e non ne vede) ed una madre che ha l'amante (ancora mi chiedo in quali momenti riesca a vederlo). La mattina ti svegli in questa casa fatta di falsa cortesia, dove spesso si ha a che fare con le sfuriate di un padre fallito, di quelli che si illudono patologicamente di tutto, di quelli paranoici il cui detto giornaliero è sempre "voi mi odiate, mi odiano tutti". Ti svegli ed in cucina la mamma, che sa di te, ti ha scaldato una tazza di latte per colazione. Però non proferisce parola, lo vorrebbe, vorrebbe capire come mai, invece di cercare una brava ragazza, cerco un bravo ragazzo (possibilmente manzo)...
Fa freddo. Ok, fuori piove, il vento è forte e piega le fronde dei lecci che adornano questa parte di costa... Ma il freddo peggiore è quello interiore... Quello che ho dentro e che ognitanto mi butta giù...
Si, ho conosciuto un po' di amici nuovi, con loro mi sono più o meno divertito. Con loro ho avuto di che spartire su molti punti di incontro come mai mi era capitato negli ultimi anni che, come già vi ho raccontato, sono stati piuttosto solitari...
Senza arte ne parte devo decidermi a una buona volta a crearmi una posizione stabile perchè la mia famiglia non è affatto stabile. E se dovesse dividersi, come sento che presto accadrà, io dovrò cercarmi un posto dove stare... Se mamma va da Dario, non ci sarà posto per me. Papà e i miei fratelli non vorrebbero un frocio in casa... I miei nonni, cattolicissimi come sono, figuriamoci...
L'estate è agli sgoccioli. Il cielo si fa plumbeo e già cadono le foglie (si sà, le stagioni quest'anno sono un po' sballate...). Voglio un comodo divano sulla terrazza vista mare... Voglio qualche cuscino ed una calda coperta... voglio una tisana... ed un ragazzo con cui coccolarmi e guardare il mare, mentre il vento urla d'impeto le sue note confuse...
Se magari sulle nostre teste ci fosse anche un gazebo, non sarebbe male. Si, si... Magari anche con delle belle tende bianche, un tavolino, qualche pianta negli angolini e luci sospese che creano, con bagliore soffuso, una atmosfera rilassante... Ehm... Si, ecco, non per fare il rompiballe della situazione, ma se il gazebo poggiasse anche su una base pavimentata di legno lo apprezzerei di più... magari anche con qualche piccolo trucco di riscaldamento dell'ambiente proprio sotto le assi di legno...
Ok, ci siamo! Carino no? Non potrei chiedere di più... Ah, si!!! Il fornelletto per scaldare l'acqua della tisana in loco! Stop, ok, mi fermo qui... Questo tempaccio mi rende smieloso ("s" davanti perchè quest'anno di miele ce n'è stato poco... in tutti i sensi, leggete il giornale)...
Dovrei concretizzare quello che esce ognitanto dalla mia immaginazione... Ok, non abbiamo ancora inventato il siero per diventare gay, altrimenti quel manzetto che vedo spesso in palestra sarebbe già mio!!!
Mi butterò come al solito a cose più concrete. Dai, vi posterò prossimamente il modellino del mio gazebo ideale! Per ora fatevi un idea di ciò che immagino...

1 commento:

Anonimo ha detto...

So quanto la vita possa diventare dura. Più che altro, prima che credere nell'amore, credi in te stesso. :)