venerdì 24 luglio 2009

Inferno Onirico

  Trovo molto rilassante la colonna sonora di “Inferno”, l’horror di Dario Argento che fa parte di una trilogia sulle streghe, ormai sorpassata da nuove tematiche cinematografiche che puntano sempre meno verso paure interiorizzate e di carattere psicologico: oggi siamo spesso sul range di maniaci, assassini e videotape pericolosi.

   Eppure certe colonne sonore sono proprio belle. Sanno rilassare ed accompagnarti in un viaggio onirico sempre particolare. Non è mai detto che ci stimoli a rivivere il film di cui fa parte, ma anche a vivere una nostra piccola avventura fantastica.
Pochi brani, un’ora o poco più, lontana dalla realtà, lasciandoci precipitare in un mondo parallelo dove può succedere tutto, anche quello che nel mondo reale è impossibile. La fantasia e la suggestione non hanno limiti.

  Sarebbe interessante sottoporre ognuno di voi alla stessa colonna sonora, ascoltata sdraiati nella penombra della propria camera, per sapere poi cosa avete immaginato, che sogno avete vissuto e conoscere le vostre impressioni.

  Tempo fa’ mi sembra di avervi parlato delle droghe sonore, quelle che sfruttano le così dette “binatural brainwaves”, onde sonore comprese nella fascia dai 3 ai 30 MHz.
Spopolava infatti un programma apposito chiamato iDoser (e secondo me prima o poi… per il nome o quant’altro ne uscirà una versione per iPhone… sarebbe scontato).
Software che tra l’altro sono riuscito a reperire con una collezione di brani promettenti di scatenare reazioni simili alla cocaina, all’eroina o all’ecstasy. Brani che ho ascoltato seguendo scrupolosamente le istruzioni presenti sui forum che se ne occupavano e sul sito che distribuiva iDoser.
Brani che mi hanno provocato solo un tremendo mal di testa!!! Una serie di suoni che in teoria potevano al massimo dare l’impressione dell’effetto più comune del Popper, un leggero pulsare della testa.
Ci vuole poco: in discoteca basta mettersi vicino ad una cassa per sentirsi battere nel petto i bassi pompati di un brano Tecno.

  Nel frattempo M mi ha lasciato. O forse ho lasciato io lui… non lo so. Sta di fatto che ad un certo punto, senza preavvisi, ha smesso di rispondere al telefono e ai messaggi.
Ho provato a cercarlo. Ho provato a chiedermi cosa avessi fatto per ricevere un simile trattamento. Mi sono anche un po’ preoccupato.
Poi ho smesso. Gli ho scritto un ultimo messaggio dove dicevo che la cosa mi stava bene, sempre che andasse bene a lui. ho aggiunto però che mi avrebbe fatto piacere sapere almeno il perchè e che quindi non giustifico per niente un comportamento del genere.

  Ma vale la pena prendersela così? Per me no. Anche io una volta mi sono comportato nella stessa maniera. non ho avuto il coraggio di dire a qualcuno che non mi interessava. Capito l’errore ho smesso di tacere. Se devo dire qualcosa la dico, con o senza tatto a seconda dei casi.
Insomma, anche quando ci si trova di fronte ad una persona che non ci piace, pur non considerandoci bellissimi ed essendo la bellezza un canone relativo ai gusti di ognuno, non siamo costretti a farci piacere chiunque. Quindi perchè no? Chiariamolo subito cosa vogliamo e cosa ci piace. Il resto si scopre assieme se c’è seguito.

  Ultimamente anche le proposte di solo sesso mi indispongono. Sarà che avrò un po’ di indigestione di questi contatti con le chat.
ultimamente infatti mi connetto poco e, quando lo faccio, se entro in community è spesso solo per parlare del più e del meno.

  Forza e coraggio!!! Io me ne vado a scorrazzare in roller e a godermi un po’ di brezza serale, così almeno mitigo questa umidità che ci sta colpendo un po’ dappertutto. E’ davvero fastidiosa!

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