martedì 20 luglio 2010

Delirio Milanese di Luglio

Chi ha detto che Milano non offre spunti per trascorrere dei sereni weekend sotto il sole cocente dell'estate che incombe su di noi, più che come una spada di damocle, come una pesante pressa in azione?
Credetemi, ci sono.
Ad esempio è sempre possibile chiudersi in palestra dove il condizionatore acceso mitiga la temperatura della vostra pelle che nel frattempo, sotto lo sforzo dei pesi, si copre di luccicanti perle di sudore che, al di la dell'odore maschile che emana (non male se genuino di persona pulita), contribuisce a sottolineare le forme del nostro corpo illudendoci per un attimo di avere anche noi, comuni mortali, un corpo divino ed invidiabile.
Si prosegue verso la strada di casa. Spesso nelle ore più calde. Ma quanto è divertente passeggiare sull'asfalto bollente ormai gommoso? Il calore che si sprigiona dallo strato di bitume regala miraggi e, a volte, l'effetto della Fata Morgana che a Milano significa vedere il castello sforzesco in aria. Questo accade all'incauto individuo che, colpito dal caldo senza pietà, stramazza a terra creando una temporanea Sindone proprio sull'asfalto: un vero e proprio urban art attack!
La casa di un perfetto Milanese è completa di tutto il necessario per vivere. Ad esempio c'è il condizionatore. Tuttavia il caldo estivo, nelle grandi città è troppo per permettersi di raffreddare la casa verso i 18ºC: la differenza con l'esterno è troppa e l'eventuale uscita imprevista espone troppo al rischio di ritrovarsi nuovamente nel castello fluttuante di cui sopra.
Meglio optare allora per un paio di boxer comodi (se siete soli potete anche stare senza) ed un bel lettone comodo su cui puntare un bel ventilatore. Ecco allora che subentra quella bellissima sensazione: il proprio corpo diventa pesantissimo fino a fondersi in un tutt'uno con il materasso.
Non servirebbe altro se non della musica rilassante, ma la città d'estate è così vuota che se hai la fortuna di abitare ai piani alti, sei sonoramente isolato.
Il tardo pomeriggio è per le famiglie ed i soliti appassionati di fitness. I parchi brulicano di vita, schiamazzi, biciclette, pance flaccide al sole come burrate passate al microonde. Il caldo non da tregua e la gente cerca riparo nei baretti e nei chioschi sparsi intorno: queste piccole oasi sono il vero simbolo del business estivo milanese!
Il pomeriggio si fa sempre più silenzioso. Ad un tratto lo sguardo è catturato da quel cielo che improvvisamente ed in modo impercettibile ha assunto un colorito sempre più sporco. Il silenzio è una nota purtroppo quasi estinta. Tuttavia, quando lo si percepisce diventa la musica migliore perché lascia spazio ai propri pensieri. Finche un burbero suono in lontananza sembra chiederti "hai chiuso le finestre prima di uscire?"


È una domanda che non passa inosservata. A ribadirla ci pensa un lampo che, come un flash, ci risveglia dal rimbambimento momentaneo nel quale eravamo piacevolmente assorti. C'è poco tempo per riflettere su quella domanda. Troppo poco per rispondere. Troppo tardi per reagire.
Una provvidenziale secchiata d'acqua si riversa allora sulla città e sembra per un poco alleviare il peso della famigerata pressa cocente (o era il castello zuppo di umidità a fare fatica a fluttuare?).
Dura poco. Altrettanto poco dura la sensazione di sentirsi già ad autunno inoltrato. La secchiata ti ricorda che l'estate è solo a metà.



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Location:Via Angelo Scarsellini,Genova,Italia

2 commenti:

ienalaiena ha detto...

questo post è il più bello!mi ricorda un pochetto torquato tasso mi hai fatto venir voglia di andare a milano nella speranza che tra i miraggi appaia anche quello nella foto in carne ed ossa!

Loki ha detto...

Ahah!! Certo!!!
Intanto goditi la tua vacanza a Berlino, magari ti trovi un bel tipo anche li (biondo per lo più... almeno credo).