giovedì 10 luglio 2008

Quando Il Cervello E' Fuso...

  Oggi non so proprio dove ho lasciato la testa... A prescindere dal fatto che, in questo periodo, non sono proprio al top, spero di avere raggiunto l'apoteosi della fusione cerebrale. Da qui non posso che migliorare!

  Devo uscire. Mi dico: "sistemiamo il borsello che è pieno di cartacce". E trovo il mio orecchino magnetico (non ho il buco e non lo faccio) vagante in mezzo ai fazzoletti, ai biglietti da visita, alle sigarette, alle chiavi di casa, alla pila di riserva per il lettore mp3, alla penna (non si sa mai... magari devo rilasciare qualche autografo), ai chewing gum, al portafogli, alla carta d'identità e al telefonino... Meglio metterlo a posto nel suo cartoncino.
Ebbene, ecco che mi parte il magnete: l'orecchino a terra... Il magnete?
guy_searching150x150 Ho cercato dappertutto!!! Sotto il tavolo della sala, sulle sedie, sui divani, sul terrazzo (ammesso che sia rimbalzato così lontano), nel camino... E non si trovava. Eppure è un magnete cromato, dovrebbe essere visibile. C'era qualcosa che non mi tornava... Avevo sentito cadere l'orecchino e quest'ultimo era stato rinvenuto a terra. Ma il magnete era caduto senza far il minimo rumore...
Mio padre mi ha dato una mano a cercarlo... Niente.

  Guardo l'ora: 9:30 am. Oh Santa Marghe!!! Mio padre è in ritardo. Devo caricarlo in macchina e portarlo ad un appuntamento.
La corsa in smart dura ben poco... credo che per natale regalerò al paparino una tinta per capelli, con oggi gliene ho sbiancati un po' troppi...
Lo lascio al punto di ritrovo della sua collega: "ti chiamo quando finisco..."
Già... Ma il telefonino?!?!? Corro in macchina a cercarlo, di solito lo lascio nel vano sotto il cruscotto. Niente. Dove l'ho lasciato!?!? Ecco che allora mi ritrovo a fare una nuova corsa a casa...

  Recuperato il telefono (lasciato chissà perchè sul computer), torno in paese... Cerco di combinare meno pasticci possibile.

La resa dei conti è a casa per pranzo: mio padre è convinto che il magnete lo abbia indosso e mi consiglia di controllare le tasche.
Ehm... effettivamente era in tasca.

Mi dico: "beviamoci sopra". Il menù di oggi è:

  • Insalata mista
  • Un uovo sodo
  • Tre fette di melone fresco
  • Mezzo panino
  • Un involtino di carpaccio (perchè gli altri erano di mamma che se li è fatti per sè)

Il tutto accompagnato dal mio solito buon prosecco. Mi appresto ad aprire la bottiglia... Il tappo parte... Ale'! Mi toccherà cercarlo...

  Visto il resoconto della mattinata, mia madre ha pensato bene di chiedersi se, effettivamente, iDose funziona come molti sostengono...

IDOSE2 iDose!?!? Mah... un software che somministra automaticamente dosi di "droghe sonore". Sembrava una novità interessante, ed io mi sono prestato a provarla...
Mhm... vediamo... Cocaina? Eroina? Annestesia? Morfina? Cannabis? La scelta è vasta...
Decido di provare la morfina... Secondo quanto scritto sul sito di questo prodotto, quelle che chiamano Binatural BrainWaves, dovrebbero lavorare stimolando il cervello al fine di scatenare gli stessi effetti che possono scatenare le droghe. Comodo eh?

Mi sdraio, mi metto le cuffie e do il via al programma... 30 minuti di interminabili rumori...

Risultato? Mal di testa. Conclusioni? Menomale che si tratta di una bufala!!! Peccato che non possa funzionare per fini più nobili, come la cura del mal di testa oppure la facilitazione dell'apprendimento. Il fenomeno delle onde cerebrali binaturali è una cosa che si studia dal 1957. E il mondo della scienza si divide nettamente tra coloro che sostengono che gli ultrasuoni, a livello cerebrale, funzionano e coloro che invece screditano totalmente questa tesi.

Una cosa è certa. Se questo fenomeno è veritiero e può funzionare, non si dovrebbe lasciare alla portata di tutti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

una fregatura... uff :)

Anonimo ha detto...

una fregatura... uff :)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny