martedì 26 giugno 2007

Cosa è un eroe.


Lo sento nel profondo del mio cuore... un grido di aiuto, una pena nell'animo chebrucia più delle fiamme del girone infernale più maledetto... Aiuto, quello che leggo mi soffoca, e non posso fare a meno di senitire il bisogno di sfogare lacrime di amarezza e di tristezza. Mai avrei potuto leggere parole tanto tristi, grida di aiuto tanto disperate ed il mondo intorno che sembra sordo. Male, male, mi sento veramente male... credo che farò un salto al cesso, tutta questa cattiveria mi deprime e mi nausea e ora capisco perchè. Capisco perchè hai questa posizione nei confronti della vita, dell'umanità e dei sentimenti in particolare. Capisco cosa hai passato e cosa stai passando. Sento, attraverso le tue parole il dolore delle ferite che ti sono state inferte. Sento, nel suono dei tuoi pensieri il fetore che emanano tali ferite perchè ti continuano a colpire e queste non riescono a rimarginarsi. Le sento addosso e le sento incombere anche su di me come il cielo più plumbeo, il mare più nero, la notte più oscura. Paura, dolore, tristezza sento...

Se solo ti fossi vicino in questo momento, vorrei stringerti a me, proteggerti, cullare i tuoi sogni e renderti felice. Vorrei dedicarti tutto me stesso con amore incodizionato, perchè amore ne hai provato, ma a quanto pare hai bisogno di amore... e anche se non ho l'opportunità di esserti vicino, che dipenda da te o no, non potendotelo donare (lo farei volentieri), ti dono un immenso affetto, ed una grandissima ammirazione, per quell'orgoglio che covi nell'animo e che decisamente è più forte di ogni cosa sulla faccia della terra. Non hai bisogno di supereroi. Tu lo sei.

Credimi non è commiserazione nei tuoi confronti. Non commisero nessuno, ognuno è causa del suo male, ma forte affetto e ammirazione, perchè il mondo ti deve molto e tu ti meriti ogni meglio. Credimi.

Con Infinito Affetto

Tuo,

Loki

domenica 24 giugno 2007

Eutanasia involontaria di un rapporto


Sono triste... Eh, che ci volete fare!?!? Ognuno ha i suoi alti e bassi, un giorno sono euforico, il giorno dopo invece sono depresso. Poi i miei amici mi dicono: " ma fottitene!!!" (a loro viene sempre comodo dire così eh eh eh).

Il mio amico vicino di casa, quel bel manzetto, ha messo la parola "Fine" al 90% del nostro rapporto. Non trova più divertente parlare con me, neanche a livello di chat. Io che gli ho dato me stesso, ho ascoltato le lue belle parole, mi sono dato a lui, sempre disposto a vederlo... L'ho sempre cercato, ho tentato di renderlo partecipe anche della mia compagnia...

Che delusione sentirsi scaricare così... Sentirsi accusare di essere scontrosi, di sparare cazzate ed offendere... Io non ho fatto altro che menaglielo un po' come ha fatto all'inizio lui con me... erano scherzi, nulla più... Se solo fossi riuscito in questo periodo a vederlo gli avrei potuto dimostrare con tutta la mia tenerezza che alla sua amicizia ci tenevo e tanto... E' stato lui a non avere improvvisamente più tempo per vedermi. Ovviamente mi è dispiaciuto, ma non si può assillare una persona col solito "Ci vediamo? oggi no? Domani? E allora quando?". Ho preferito lasciarlo in pace: se ci teneva veramente a me, poteva farsi sentire no?

E poi io dovrei essere sempre quello che si cala le braghe e chiede scusa... Io non sono un leccapiedi, tantomeno un tappetino. E non ho bisogno di elemosinare l'amicizia di nessuno.

Però quello che mi ha detto mi ha fatto male... Io poi, lo so per certo, non sono cattivo. Cosa potevo dirgli se non "l'importante è che tu stia sereno, se vuoi chiudere va bene... "

"Comunque ti voglio bene, ed in fondo mi dispiace che non abbia funzionato... E' stato bello, finchè è durato. Grazie"

E da qui mi metto a pensare... Due sono i pensieri che mi attanagliano la mente. Innanzitutto come è accaduto che questo rapporto si sia ammalato così, senza un motivo preciso, lasciandosi morire in questo modo freddo? Io ho fatto tutto il possibile per rimediare... Speravo in una collaborazione, ma non c'è stata. Il perchè? Boh...

Secondo pensiero: ma..... sarò mica stronzo? Mah... a quanto pare mi ha fatto passare per quello... Speriamo non diventi una abitudine, altrimenti ci crederò davvero. Ma ditemi, cosa c'è che non va in me?

domenica 17 giugno 2007

Venerdì: elettroencefalogramma piatto.


Facciamo il punto della situazione.
Sono affacciato da poco in quello che ormai sapete ch’amo citare come “universo dell’esclusività maschile”. La mia prima esperienza di sesso con un ragazzo, non mi ha lasciato granchè a livello fisico, se non la certezza di essere naturalmente portato alla cinematografia porno. Tra i partners che ho avuto c’è l’amico G. di Alessandria, con cui sono stato due volte, e con il quale sono rimasto, tra alti e bassi, ad una amicizia a livello di chat. Dovessi farmi una scopata con lui ci starei, ma ora come ora, non sono io a chiedergliela. Dopo G. è arrivato M.x. con cui sono stato davvero bene. Essendo però tutti e due alle prime armi e desiderosi di fare ognuno le proprie esperienze, non abbiamo intrapreso alcun legame serio. R. di Genova è troppo maturo per me, anche se davvero esperto e molto saggio su alcune cose… Forse un po’ troppo perfettino…
Il manzetto vicino casa è una cosa a cui devo cercare di non dare peso in quanto alla sfiga non c’è mai fine, e visto che io ci sono abbonato alla sfortuna, dovevo aspettarmi che la possibilità di instaurare con qualcuno bello comodo dietro casa, una sana consuetudine, fosse impossibile. A quanto pare devo macinare kilometri per una scopata. Visto che io non elemosino l’amicizia di nessuno, tantomeno il sesso, se al momento non mi sento di sbattermi fino a Milano o Padova o semplicemente fino a Genova, non ci vado e basta.
Ieri sera mi sono svagato come si deve. Ero incazzato come una biscia (io di biscie incazzate non ne ho mai conosciute, ma si dice così… in genere se ne vedo una ci passo sopra dritto con la macchina…), nervoso, avevo voglia di scaricarmi. Ecco l’occasione. Il primo venerdì sera libero, finalmente, dopo due settimane di duro lavoro, spostamenti e inconvenienti fisici (no no no… quelli non ve li racconto, fanno un po’ schifo). Io e Matteo andiamo a scatenarci un po’ in discoteca!
Albisola, offre molte opportunità, non certo per il mondo gaio a cui nulla è dedicato in zona, ma comunque per tutti coloro che cercano una serata a base di musica disco. Dal Golden Beach, al Soleluna, passando per il Prana (locale kitch in perfetto stile Sadie’s). Ebbene ieri sera, un venerdì, nulla di chè… Possibile? A quanto pare si. Guardo in alto: il cielo stellato non si fa vedere neanche oggi, anzi pare essersi preparato ad una cascata di secchiate d’acqua come manco una comara di basso borgo ti lancerebbe a mezzanotte per colpa di un gatto in calore… (bello scrivere queste stronzate nella solitudine del mio lavoro… rido rido come un co….ne)
Decidiamo di dare un’occhiata a quella discoteca di Vado Ligure dal nome decisamente innovativo (Disco Disco) e che si trova nello stesso stabile di un negozio che sembra fatto su misura per me: Ego. Vi trovi di tutto: dallo spazzolino da denti con la luce, alle candele per il bagno, dal divano stile luigi xv al pennello da cucina in silicone fluo. Ebbene ne Ego, ne la discoteca erano aperti. Spinti dalla disperazione, ci siamo letteralmente divertiti al tavolino di un baretto sul porto di Savona, a votare le foto pubblicate sulla community di Vodafone live. Due coktails ed ero fuori di cocomero. Eh, mannaggia a me… non sono più abituato a bere quei tre quattro coktails a sera…
La mia cena, per ovvi motivi lavorativi e logistici, era stata rappresentata da una semplice barretta energetica la quale, dovendo fungere da pasto a mezzogiorno appena uscito di palestra, ha viaggiato per tutto il pomeriggio tra casa e commissioni varie per approdare al lavoro e poi di nuovo a casa per cena… Come dire: passata e ripassata al microonde. Però buona… decisamente impastosa per la bocca, un po’ come il cemento per fare i calchi dal dentista… prossima volta uso una di quelle e propongo lo sconto al mio dentista…
Beh, era ovvio che alle due di notte avessi ancora fame… Menomale che c’era un negozietto di kebab aperto… Che goduria… neanche il bisogno di insaporirlo con tutte quelle schifezze che solitamente ti propinano… Solo carne, pomodori freschi e insalata (freschi… ). Stamattina ero abbastanza in stato comatoso, ma ci stava comunque. Ora in attesa di cominciare la fase più dura del mio lavoro (servire ai tavoli, seguire la playlist di musica e cantare), mi godo la colazione che non mi sono goduto: latte e briosche.

sabato 16 giugno 2007

Realizzare il giusto atteggiamento


Non è che mi è stato richiesto... ci sono arrivato da solo. E' inutile sperare ogni volta di intraprendere una relazione con qualcuno sperando di creare un legame duraturo. Ho capito che bisogna cominciare per gioco, quasi per scherzo, senza mettere alcunchè in conto, senza chiedere, senza sperare... Dare, si, ma senza aspettarsi di ricevere. E quindi dare quello che ci si sente, quando ci si sente di darlo...


Il manzetto vicino casa, col senno di poi, non è un buon partito. E' un ragazzo che si dichiara bisex, che si diverte solo coi maschi, che quando te lo porti a letto, ti accorgi subito che è gaio nell'animo, ma che allo stesso tempo non si accetta ancora per quello che è. E vive represso rifiutando le relazioni e mantenendo queste a livello di sola amicizia. Il suo destino non mi è dato di conoscerlo. A suo dire però non è certo con me a fianco... Anzi: vorrebbe sposarsi e avere dei figli. Chi di voi, navigati del mondo gaio, ha avuto modo di trovarsi di fronte ad una situazione di tale guisa?

Io vorrei un po' di persone accanto... su di lui non posso contare. E quindi tanto vale lasciarlo seguire la sua strada, senza imporsi. Se mai dovesse cercarmi, ovviamente sarà solo per divertimento, io forse ci sarò. Ma se cerco il cuore (e qui di nuovo casco nel solito mio difetto, quella indecisione infernale che mi attanaglia: un ragazzo lo voglio o no?) mi devo mettere l'animo in pace... con lui non ho futuro.

E' una ricerca lunga, la nostra. Molti in questa si perdono e perdono anche il significato della parola amore, o addirittura lo fuggono, spaventati...

Ma non si perde mai la speranza. Io ho la mia lista di contatti. Piano piano li conoscerò. Lo so, lo so... non è molto carino, anzi, fa tanto casting.

In effetti più che altro è perchè li ho contattati e mi fa piacere vederli... poi chissà, magari con qualcuno ci esce qualcosa...

Qualcuno con cui passare molto tempo assieme e potere condividere bei momenti...

lunedì 11 giugno 2007

Sesso in PodCasti"go"


Eh si... sarà la moda o alcune nostre esigenze di metterci in mostra. Sarà quel che sarà... Però la mia mente ne ha sfornata un'altra!

Ecco di cosa si tratta: un podcast. Una serie di trasmissioni audio liberamente scaricabili, create in collaborazione col mio migliore amico. Il tutto studiato su di una divisione equa e ben pianificata dei ruoli: se io infatti posso vantare un certo gusto raffinato nel campo della musica, Matteo eccelle di competenza in groove. Io possiedo le strumentazioni più funzionali, lui le capacità di sfruttarle. A tutti e due non manca la parola e le nostre argomentazioni sono veramente varie... Ovviamente non parleremo solo di musica, ma inseriremo delle discussioni speciali anche in tema di omosessualità (e cosa vi aspettavate da due tipetti gai come noi!?!?).

Sembra una cosa carina, sto già dando un occhio in giro per valutare i siti di podcasting che più si prestano alle nostre esigenze.


Per quanto riguarda il resto... beh, mi sono dovuto prendere un po' di ferie forzate dal sesso. Oddio, forzate mica tanto, più che altro rassegnate! Il manzetto che ho conosciuto e di cui vi ho parlato ultimamente non sta bene. Può essere la verità, come una balla inventata per incontrare altra gente... Cavoli suoi, io gli ho dato fiducia e sta a lui non tradirla. Io gli ho promesso coerenza, al contrario di lui che mi ha detto che non è geloso... Ora, io non ne faccio solo una questione di rispetto nei suoi confronti, ma anche una posizione che assumo di fronte alla dilangante promisquità dell'ambiente gay. E tale promisquità diventa veicolo di innumerevoli pericoli per i quali si rischia o ci si rimette addirittura la vita.

Poi va detto che comunque anche io (che come vi ho raccontato sono abbastanza incostante), ne ho combinata un'altra... Ho conosciuto un ragazzo, per ora solo virtualmente attraverso il canale di chat, o via sms, che sembra davvero speciale... E ogni giorno che passa sono sempre più curioso di incontrarlo, di passare del tempo con lui, convinto che mi farà bene. E non sto parlando di sesso (anche se, sinceramente, un po' ci spererei... è un mese che non trombo!!!!).

Semplicemente è una persona che "piglia", ovviamente di bell'aspetto, visto che in ciò sono un po' razzista eh eh eh...

Non appena sarò pronto per la produzione in podcasting, vi aggiornerò. Ovviamente, avrete modo di vedere in anteprima, loghi e sigle.